A tre anni di distanza dall’ultima partita in Italia, con la casacca rossonera del Milan, Mario Balotelli torna in patria e decide di cominciare una nuova avventura dalla sua città: Brescia. Manca solo l’ufficialità, che secondo i rumors dovrebbe avvenire nella giornata di domani, per quello che dovrebbe essere il colpo più importante della squadra delle “Rondinelle“, e uno dei più suggestivi di questo calciomercato.
In questa occasione Supermario ha fatto una vera e propria scelta di cuore e di stimoli, mettendo da parte le esigenze economiche proprie e quelle del super-procuratore Mino Raiola, non nuovo a richieste esorbitanti nelle trattative riguardanti i propri assistiti. Entrambi hanno fatto una valutazione in funzione della possibilità, in una piazza come quella bresciana, del raggiungimento di una consacrazione vera e propria che possa rilanciare la carriera dell’attaccante italiano e la voglia, mai nascosta, di poter riconquistare la fiducia del Ct della Nazionale Roberto Mancini e sopratutto la casacca azzurra.
Si parla di un contratto annuale da 1,5 milioni più bonus, legati a vari obiettivi tra cui il raggiungimento della convocazione in Nazionale, e nel caso di retrocessione sarebbe libero di trovare una nuova squadra. Mentre in caso di salvezza scatterebbe un nuovo contratto biennale a stipendio raddoppiato. Il “bad boy” del calcio italiano nei giorni scorsi era stato vicino al club brasiliano del Flamengo, trattativa poi definitivamente sfumata a causa della scelta di Balotelli e del conseguente comunicato stampa rubro negro che attraverso una nota ufficiale del club rendeva nota la volontà di essersi definitivamente ritirato dalle trattative per l’ingaggio del giocatore.
Unica nota dolente del nuovo arrivo riguarderà la data dell’esordio in campionato: Balotelli esordirà ufficialmente in Serie A non prima del 25 settembre, data della 5ª giornata di campionato, in quanto dovrà scontare una squalifica di 4 giornate rimediata in Ligue 1, con la maglia del Marsiglia, a causa di un’espulsione diretta ottenuta nell’ultimo match stagionale contro il Montpellier. Se non si dovessero verificare intoppi il centravanti avrà un debutto col botto: il Brescia incontrerà in casa i campioni d’Italia della Juventus.
Uno dei primi pensieri che affiorano in mente è se Supermario riuscirà ad emulare le gesta dei grandi campioni che nel recente passato hanno indossato la maglia azzurra e bianca delle Rondinelle: Roberto Baggio, Andra Pirlo, George Hagi, Josep Guardiola, Dario Hubner, Luca Toni, Marek Hamsik e l’attuale allenatore Eugenio Corini. Per non parlare di due grandissimi giocatori del passato come Evaristo Beccalossi e Alessandro Altobelli.
I paragoni sono importanti, ora spetterà al 29enne bresciano dimostrare l’attaccamento ai colori della propria città (casa dei genitori dista 300 metri dallo stadio Rigamonti), rilanciare una carriera dai troppi alti e bassi, e sopratutto far ricredere mezza Italia sulle qualità di un attaccante che poteva diventare tra i migliori nel suo ruolo al mondo e che qualche problema comportamentale ne ha invece bloccato la crescita.
Il presidente Massimo Cellino per scaramanzia domenica 18, e non sabato 17, dovrebbe annunciare il nuovo acquisto. Sempre per scaramanzia non vogliamo rivelare che la società lombarda avrebbe sondato la disponibilità di Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juventus, attualmente svincolato, che ha disputato l’ultima stagione nelle fila dello Zenit di San Pietroburgo. L’unica riserva della società, in merito al 33enne torinese, è rappresentata dalle condizioni fisiche del calciatore, martoriato nel recente passato da una serie di infortuni che ne hanno condizionato l’ultima parte di carriera.
Carlo Saccomando