SANREMO. Eccezionale avvistamento di balene nel Mar Ligure. Tre capodogli maschi sono stati visti a circa cinque miglia al largo di Sanremo dai biologi dell’Istituto di ricerca Tethys. “L’avvistamento è avvenuto in un punto la cui profondità del mare è di circa 600 metri – afferma la biologa marina Sabina Airoldi – tra il canyon di Arma di Taggia e i due canyon di Bordighera”. Due dei capodogli appartenenti al gruppo erano Hide e Onda, già incontrati il 18 giugno scorso dai ricercatori. Sono sono soliti nuotare assieme spiegano i loro amici umani. “Un fatto piuttosto singolare – prosegue Airoldi – è avvenuto quando Hide si è avvicinato all’imbarcazione e, incuriosito, ha messo fuori la grande testa dall’acqua, come per guardare chi c’era a bordo”.
Un comportamento insolito per un capodoglio, ma a volte capita quando sono particolarmente incuriositi o attratti da qualche movimento hanno spiegato i ricercatori. Anche se il loro aspetto può ricordare quello delle balene, i capodogli appartengono invece al gruppo degli odontoceti, ossia quei cetacei che, come orche e delfini, sono provvisti di denti invece che di fanoni . Raggiungendo i 18 m di lunghezza e superando le 45 tonnellate di peso, i capodogli rappresentano gli odontoceti di maggiori dimensioni. La caratteristica inconfondibile di questi animali è sicuramente la forma della testa: essa è infatti arrotondata e di notevoli dimensioni, occupando 1/3 della lunghezza dell’animale. Questa peculiare conformazione è dovuta alla presenza al suo interno dell’organo dello spermaceti. Questo particolare organo è riempito da una sostanza (lo spermaceti) dalla consistenza cerosa, utilizzata dall’animale per regolare il proprio assetto in immersione. In cima alla testa è presente lo sfiatatoio, attraverso cui l’animale respira quando riaffiora in superficie.
A differenza degli altri cetacei, nei capodogli lo sfiatatoio non si trova in posizione centrale, bensì nella porzione sinistra della testa. Questo fa si che il suo spruzzo sia inclinato verso sinistra, rendendolo facilmente distinguibile da quello degli altri mammiferi marini durante le uscite. I capodogli si differenziano dagli altri cetacei anche per le dimensioni delle loro pinne pettorali: esse sono infatti molto piccole, a tal punto che a malapena si notano quando si osserva l’animale.
Norbert Ciuccariello