• 27 Novembre 2024
  • POLITICA

Tav, il governo si spacca. Al Senato non passa la mozione M5S

Non c’è ombra di dubbio, la giornata di oggi può rappresentare un crocevia decisivo per il futuro del Governo. il motivo è la bocciatura della mozione presentata da parte del Movimento 5 Stelle contro la realizzazione Tav. Nell’aula del Senato ha avuto luogo una totale debacle pentastellata che ha dovuto arrendersi si fronte ai 181 voti contrari alla mozione, mentre quelli favorevoli sono stati 110.

Passano invece tutte le altre mozioni a favore della Torino – Lione : il Senato ha approvato quella del Pd con 180 sì, 109 contrari e un astenuto. La mozione Bonino ha ottenuto 181 sì, 107 no e un astenuto. Quella di FdI è passata con 181 sì, 109 no e un astenuto. Infine quella di FI ha preso un voto in più ottenendo 182 voti favorevoli, 109 no e 2 astenuti.

tav mozione non passa
Luigi Di Maio e Matteo Salvini

In aula hanno presenziato entrambi i vicepremier Luigi di Maio e Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno e leader della Lega per poter essere presente al voto ha dovuto cancellare la tappa a Sabaudia del suo tour politico, prevista in mattinata. Mentre sono confermati i comizi ad Anzio nel pomeriggio e quello di Sabaudia, spostato in serata. Tra i due all’interno dei banchi del senato è sembrato regnare il gelo: al momento dell’ingresso in aula di Di Maio, l’altro vicepremier, era non era presente, mentre al rientro, fra i due vicepremier non c’è stato alcun cenno di saluto.

Se all’uscita da palazzo Madama, il ministro dello Sviluppo Economico e capo politico pentastellato si è trincerato dietro un lapidario “No comment“, Danilo Toninelli è stato più eloquente dichiarando ai cronisti: “Non me ne frega niente della mia poltrona, io vado avanti nell’interesse della gente“.

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Luca Zingaretti

Il segretario del Pd Luca Zingaretti intravede la possibilità di una crisi di governo e invita il premier Conte a salire al Colle: “La seduta del Senato ha dimostrato in maniera assolutamente evidente che il governo non ha più una maggioranza. Conte si rechi immediatamente al Quirinale dal presidente Mattarella per riferire della situazione di crisi che si è creata. L’Italia ha bisogno di lavoro, sviluppo, investimenti e ha bisogno di un governo che si dedichi a questo e non ai giochi estivi di Salvini e Di Maio contro gli italiani“. 

Mentre Silvio Berlusconi, attraverso una nota, invita Salvini a terminare l’esperienza di governo e si augura di andare ad elezioni anticipate: “A soffrire le conseguenze dell’azione deludente di governo guidato dai Cinque Stelle e fortemente condizionato dai programmi dei Cinque Stelle sono stati gli italiani, che oggi vivono in un Paese dove nulla più funziona. Interrompere questa esperienza fallimentare è dunque un gesto di responsabilità da parte di Matteo Salvini nei confronti degli italiani“.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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