Sono diversi anche il 15 gennaio i Santi e i Beati celebrati dalla Chiesa cattolica. Tra questi un posto di rilievo spetta a Sant’Arnoldo Janssen, fondatore di Congregazioni Missionarie. Nato nel 1837 a Goch in Germania, dopo approfonditi studi viene ordinato sacerdote il 15 agosto 1865 e successivamente per 12 anni svolge anche l’attività di insegnante di matematica e scienze naturali. A causa di un fisico non propriamente atletico è chiamato dalla gente “piccolo Signore”; anche a scuola, nonostante la grande preparazione non sa conquistare il cuore dei suoi alunni. Arnoldo Janssen è apprezzato soprattutto come una persona dedita alla preghiera. Un testimone ricorda: “Il rettore Janssen giungeva in ritardo a pranzo, perché fra la scuola e il pranzo voleva fare l’esercizio della Via Crucis”.
Durante gli anni diviene redattore e divulgatore della fortunata rivista “Messaggero del sacro Cuore di Gesù”. L’8 settembre 1875, tra molte difficoltà, inizia un nuovo cammino, che lo conduce a fondare una congregazione missionaria “ad gentes” e a dedicarsi alla missione universale della chiesa.
L’inizio è caratterizzato da crisi e persino da derisioni o apprezzamenti poco lusinghieri, ma nonostante questo la congregazione comincia a germogliare e ad espandersi. Nell’agosto del 1878 aderisce il sacerdote sudtirolese Giuseppe Freinademetz, che il 2 marzo 1879 viene inviato come primo missionario di Steyl. In seguito migliaia e migliaia di missionari partono da tutto il mondo, seguendo lo spirito del loro fondatore e la sua spiritualità. A questi si aggiungono anche le suore missionarie “Serve dello Spirito Santo”.
Sant’Arnoldo Janssen muore a Steyl in Olanda il 15 gennaio 1909; la causa per la sua beatificazione viene introdotta il 10 luglio 1942 e formalizzata da papa Paolo VI il 19 ottobre 1975, insieme al suo primo missionario verbita Josef Freinademetz, morto 13 giorni dopo di lui in Cina, con il quale è poi anche canonizzato nel 2003. Sulla sua tomba viene venerato dai suoi missionari Verbiti con grande devozione con tre parole significative “Padre, maestro e guida”.