• 24 Dicembre 2024
  • SALUTE

Estate italiana tra caldo e raggi UV: informati sotto il sole

Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente fornisce, tra le altre, informazioni utili sulle radiazioni ultraviolette, i raggi UV, in questo periodo dell’anno particolarmente caldo e che coincide con le vacanze estive. La radiazione ultravioletta è quella porzione dello spettro elettromagnetico di lunghezze d’onda comprese tra 100 e 400 nm (nanometri), o, equivalentemente, tra 0,1 e 0,4 micron, per cui verso le lunghezze d’onda maggiori la radiazione confina con la luce visibile di lunghezza d’onda più corta, percepita dall’uomo come viola.

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L’intensità della radiazione ultravioletta solare è maggiore tra le  ore 11 e le 16, aumentando progressivamente se si sale di altitudine. Ci sono poi alcuni elementi naturali che riflettono parte degli UV ricevuti, come l’acqua al 5%, la sabbia al 20%, l’erba al 5%, e la neve all’85%. Fortunatamente esistono diverse agenzie che forniscono bollettini di previsione dell’indice UV, in alcuni casi a partire dalle previsioni curate dal Servizio Meteorologico Tedesco. Inoltre online si trova la guida pratica universale per una corretta esposizione dal sole redatta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e informazioni sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

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Chi si abbronza, e chi si scotta al sole? I fototipi di pelle sono suddivisi in categorie, in cui l’indice più basso indica maggiori probabilità di scottarsi. In generale, il fototipo A ha la pelle molto chiara, non si abbronza, e si scotta; il fototipo B ha la pelle chiara, raramente si abbronza, e si scotta; il fototipo C ha la pelle scura, si abbronza, e qualche volta si scotta; il fototipo D ha la pelle olivastra, si abbronza, e non si scotta. Conoscere il proprio fototipo di pelle è quindi determinante per una corretta esposizione al sole. Essere esposti è un fenomeno naturale, ma bisogna fare attenzione, in quanto un eritema, cioè l’arrossamento della pelle, a volte si trasforma da una reazione infiammatoria in ustione. Alcuni accorgimenti sono utili per ridurre al minimo gli effetti dannosi, come le creme protettive, gli occhiali da sole, un cappello per la testa, e gli orari in cui esporsi.

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