Continua a filtrare grande tensione tra alcuni importanti rappresentanti del governo. Questa volta la diatriba ha riguardato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e quello dell’Economia Giovanni Tria. Il vicepremier e leader leghista ha lanciato un ultimatum al collega ministro: “Se il ministro dell’Economia del mio governo dice che di taglio delle tasse non se ne parla, o il problema sono io o è lui. Cosa faccio una manovra economica all’acqua di rose? L’Italia ha bisogno di uno choc fiscale forte.”
Parole al vetriolo che potrebbero far deteriorare i rapporti tra i due ministri, oppure velocizzare i tempi per la manovra economica, proprio come nelle intenzioni di Salvini, che ha aggiunto: “Fino a quando penso di riuscire a tenere tranquilli i miei parlamentari della Lega che mi chiedono di andare a elezioni? Fino a quando le cose si fanno e se qualcuno la smette di insultare, attaccare e litigare quotidianamente“.
Sulla flat tax è intervenuto ai microfoni di Sky Tg24 anche l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, che sembra ancora molto scettico sulla realizzazione della manovra: “Per me è ancora un mistero, non ho visto le coperture, anche la flat tax volontaria di cui si parlava ieri non ho capito cosa significa. Intanto sto lavorando al cuneo fiscale (definita una misura relistica). Ho trovato 4 miliardi, mentre per la flat tax ne servirebbero almeno il triplo”.
Carlo Saccomando