NEW YORK. Stangata per Facebook. Il social network pagherà 5 miliardi di dollari per risolvere la disputa sulle violazioni della privacy. Ad annunciarlo è stata la Federal Trade Commission. Peraltro, l’accordo prevede anche la creazione di un comitato indipendente per la privacy, mettendo di fatto fine alla possibilità per Mark Zuckerberg di avere l’ultima parola sul tema. A Facebook viene inoltre richiesto di non usare a scopi pubblicitari i numeri di telefono ottenuti dai suoi utenti per motivi di sicurezza. Di fatto, Mark Zuckerberg dovrà certificare personalmente le misure messe in atto da Facebook per tutelare la privacy dei suoi utenti. Zuckerberg dovrà effettuare la certificazione ogni tre mesi: in caso di irregolarità o di false comunicazioni potranno essere adottate sanzioni.
L’accordo è stato approvato dalla Federal Trade Commission con tre voti a favore, quelli repubblicani, e due contrari, quelli dei due membri democratici. “L’ammontare della sanzione è senza precedenti nella storia della Ftc – afferma il presidente della Federal Trade Commission, il repubblicano Joseph Simmons -. L’obiettivo non è solo quello di punire ma soprattutto di cambiare l’intera cultura della privacy di Facebook, facendo così scendere il rischio di violazioni”.
Questo, invece, il commento Facebook: “Dopo mesi di trattative abbiamo raggiunto un accordo con la Ftc che offre un nuovo ampio contesto normativo per la tutela della privacy. L’accordo richiederà un cambio fondamentale nelle modalità con cui approcciamo il nostro lavoro. Segnerà una forte svolta verso la privacy”.