Che la sauna facesse bene lo si sostiene da tempo, ma non così tanto da agire come pratica protettiva per cuore e coronarie. Dalla Finlandia giungono dati confortanti in tal senso. Un team di ricercatori dell’ateneo di Kuopio ha valutato il rischio di morte cardiaca improvvisa, di malattie coronariche e cardiovascolari fatali in un gruppo di oltre 2 mila uomini finlandesi di mezza età. Il monitoraggio dei benefici della sauna sulla salute generale dei partecipanti è proseguito per quattro lustri anni. I risultati hanno messo in luce che il rischio di arresto cardiaco improvviso scende del 22 per cento in chi si concede una sauna due volte la settimana rispetto a chi non ha questa abitudine.
Lo studio evidenzia di fatto che maggiore è la frequenza delle saune, minore è il rischio di mortalità cardiovascolare L’effetto della sauna è di allargare i vasi e far diminuire la pressione arteriosa, costringendo il cuore a un “esercizio” che lo allena e lo rafforza. Rappresenta, insomma, un efficace allenamento di ‘cardio-fitness’ che non costa fatica ma in grado di irrobustire il cuore e diminuire il rischio di mortalità.
Ciro Indolfi, presidente della Società Italiana di Cardiologia, concorda con quanto affermano i colleghi finlandesi: “Lo studio evidenzia che gli habitué della sauna in 15 anni hanno sviluppato solo 181 eventi cardiovascolari, risultati poi fatali, corrispondenti a circa 2,7 decessi per 1000 individui contro i 10,1 decessi tra coloro che non la facevano o la facevano in modo saltuario. Valori che attestano una diminuzione significativa del rischio di mortalità. Inoltre, incide anche la durata in cui si resta in cabina: almeno 30 minuti è l’ideale”.
Prosegue il cardiologo: “Gli effetti della sauna hanno dunque un impatto positivo sulla funzione circolatoria: il calore può migliorarla agendo sulle cellule dell’endotelio che rivestono le arterie, riducendone la rigidità, stimolando nella fase acuta il sistema simpatico, infine abbassando la pressione arteriosa. Inoltre, la sauna determina un aumento della frequenza cardiaca fino a 120-150 battiti al minuto, paragonabile a quello ottenuto con un esercizio fisico di intensità bassa o moderata”.
Ovviamente ci sono anche delle controindicazioni. La sauna viene sconsigliata nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare, come quelli con scompenso cardiaco, ipertensione, ipotensione, infezioni acute, epilessia, miocarditi, pericarditi. Inoltre è sconsigliata ai bambini.