TORINO. Oggi è di nuovo giorno di Tav in piazza nel capoluogo piemontese. Il movimento “Sì, Torino va avanti” (che in senso dispregiativo 5Stelle aveva battezzato “movimento delle madamin”) sabato 12 gennaio torna in piazza Castello, nel medesimo luogo dove a novembre aveva radunato oltre 30 mila persone: liberi cittadini, imprenditori, pensionati che avevano aderito spontaneamente al richiamo di rilancio della loro città. Infatti la Tav era stato quasi un pretesto,, o meglio un simbolo, intorno al quale rivolgere una chiamata all’assunzione di un diretto impegno civile.
Mentre il Governo è diviso sul futuro dell’Alta Velocità e demanda ad una commissione tecnica la decisione, chiedendole di valutare costi e benefici dell’opera, rinviando a chissà quando la scelta, le sette determinate donne torinesi: Simonetta Carbone, Roberta Castellina, Donatella Cinzano, Roberta Dri, Patrizia Ghiazza, Giovanna Giordano, Adele Olivero, organizzano per questa mattina una nuova manifestazione nel cuore di Torino per chiedere di fare in fretta e di avere il coraggio di una decisione, che indichi in fretta cosa si intende fare della Tav, che renderà più veloci ed efficienti i collegamenti con la Francia di Torino e dell’intera pianura padana.
L’appuntamento è dalle 11 in piazza Castello.
Hanno annunciato il sostegno alla manifestazione diverse forze politiche, tra le quali Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. L’adesione del partito di Salvini ha suscitato la reazione della Sindaca di Torino Chiara Appendino, la cui contrarietà è nota come quella della sua maggioranza 5Stelle che ha approvato un documento con il quale ha sollecitato il Governo a cancellare la Tav.