AVELLINO. Il più grave incidente stradale degli ultimi decenni, nel quale persero la vita 40 persone, è risolto con una sentenza che ha fatto scatenare la rabbia dei parenti, che hanno r4eagito con insulti e urla.
Il fatto risale a luglio del 2013 quando un bus carico di turisti, mentre percorreva l’autostrada A16, finì fuori controllo a causa di un serio problema meccanico e dopo aver urtato decine di vetture divelse un guardrail e fini in una scarpata, dopo un pauroso volo di una cinquantina di metri.
Oggi è arrivata l’attesa sentenza. Il giudice monocratico del tribunale di Avellino Luigi Buono ha assolto Giovanni Castellucci, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia. Per lui l’accusa aveva chiesto una condanna a 10 anni di reclusione. La sentenza è stata accolta con urla della folta platea di parenti che ha gridato “Vergogna, questa non è giustizia”.
Le forze dell’ordine hanno dovuto impegnarsi a fondo per evitare che la protesta degenerasse e sfociasse in atti di violenza.