ROMA. Il protagonista della mostra fotografica a Palazzo Merulana è l’artista spagnolo Pablo Picasso. Intitolata “Picasso e la Fotografia: gli Anni della Maturità. Fotografie di Edward Quinn e André Villers, 1951-1973”, l’esposizione mette in luce l’artista e l’uomo, ripreso nel suo atelier in cui risaltano tele e sculture confuse tra tutti i suoi lavori, ma anche tra lui ammirato dalle stesse, o accanto alla sua sposa Jaqueline Roque. Sono sei le sezioni, e circa 90 le fotografie, che si possono ammirare lungo un percorso che esalta i momenti d’intimità, la creatività e la personalità di Picasso, i rapporti con la famiglia, il gioco attraverso la maschera e il travestimento, lo studio continuo, le manie del maestro, e, non ultimo, il legame con Quinn e Villers.
Allestito fino al 26 agosto, il progetto espositivo a cura di J. Abello Juanpere, J. Fèlix Bentz, M. Ancora propone un racconto sfaccettato e non comune di Pablo Picasso, che dà al pubblico l’occasione di curiosare in un ambiente privato e familiare di un artista che si collocò tra i più importanti protagonisti della storia dell’arte. Le opere, per la prima volta in Italia, appartengono al fondo di proprietà del collezionista lussemburghese Guy Ludovissy, gestito dal Reial Cercle Artístic de Barcelona, composto da 34 foto di André Villers e 94 opere di Edward Quinn. I due fotografi affiancarono Picasso, riuscendo a catturare molti istanti di vita quotidiana. Del resto Quinn e Villers divennero amici intimi dell’artista spagnolo, ma anche suoi confidenti, osservandone pertanto gli ultimi decenni di vita. Nata dalla sinergia tra la Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture, la mostra offre al pubblico ritratti indimenticabili, curiosi, e inaspettati di Picasso, attraverso l’arte dei due fotografi.
