MILANO. Woody Allen è ancora una volta in Italia per lavoro, dopo essersi esibito pochi giorni fa con la Eddy Davis New Orleans Jazz Band al Teatro Degli Arcimboldi di Milano. Questa tappa l’ha fatta alla Scala, dove il regista americano si fermerà con gli studenti dell’Accademia, i quali metteranno in scena il “Gianni Schicchi” di Puccini, opera comica, con la regia di Allen. A 83 anni, dopo le polemiche per il Metoo# che hanno bloccato per un anno l’uscita del suo ultimo film “A Rainy Day in New York”, a ottobre nei cinema italiani, Allen sembra già pronto per le prossime riprese del nuovo film in Spagna. «Sono un signore che si tiene molto attivo, però mi fa molto piacere prendermi una pausa, e venire qui a mettere in scena un’opera in un luogo così iconico», ha spiegato.
In realtà non si tratta di una nuova regia, ma della ripresa dello spettacolo che il regista firmò alla Los Angeles Opera nel 2008 su insistenza di Placido Domingo, e che da allora è stato più volte ripreso, incluso a Spoleto. «Se qualcuno mi avesse detto che avrei diretto un giorno un’opera alla Scala mentre magari passeggiavo per New York o per Brooklyn – ha dichiarato Woody Allen –, avrei detto che era pura follia, che non avrei neppure pensato di poterla guardare da fuori, figuriamoci lavorarci». Gianni Schicchi, d’altronde, sembra un’opera che gli calza a pennello per la sua brevità e il lato divertente, per cui inizialmente aveva pensato di ambientare l’opera in un mondo di topi in cui Gianni Schicchi è una pantegana, ma anche rendere tutti i personaggi “cibi sani e Gianni una sigaretta”. A sorpresa sarà, però, il finale, che non ripeterà: «Qui ne faccio un altro – ha affermato –, perché quando ho visto il palco con gli studenti mi sono emozionato, e ho avuto una nuova idea. Gliel’ho comunicata proprio poco fa e rappresenteremo questa nuova idea, la vedrete la sera della prima».