ISTANBUL. Il candidato dell’opposizione repubblicana alle elezioni per il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu (Chp), è saldamente in testa nel conteggio dei voti, attestandosi intorno al 55%. Il candidato del presidente Recep Tayyip Erdogan, l’ex premier Binali Yildirim, ha ammesso la sconfitta e si è congratulato con Imamoglu, che aveva già vinto, anche se di misura il voto del 31 marzo scorso, poi annullato per presunte irregolarità.
“Signor presidente, sono pronto a lavorare in armonia con lei per servire Istanbul”, ha detto Imamoglu, rivolgendosi ad Erdogan a giochi ormai fatti. E il presidente turco ha twittato: “Mi congratulo con Ekrem Imamoglu che secondo i risultati ufficiosi ha vinto. Oggi la volontà della nazione si è manifestata ancora una volta”.
L’esito del voto del 31 marzo scorso – vinto anche quello dal candidato del Chp, per circa 14 mila preferenze in più – era stato cancellato il 6 maggio dal Consiglio elettorale supremo (Ysk), accogliendo la richiesta dell’Akp che denunciava irregolarità. Nonostante la decisione, che a Istanbul era stata accolta da una serie di proteste pacifiche ed è stata condannata a livello internazionale, Imamoglu si era detto certo di una nuova vittoria. E così è stato.
Nato nel 1970 a Trebisonda, nella Turchia nordorientale sul Mar Nero, Imamoglu, ha studiato business administration all’Università di Istanbul e poi completato un master in management. Prima di entrare in politica a livello locale, una decina di anni fa, ha lavorato nell’impresa di costruzioni di famiglia. Nel 2008 si è unito al Chp e nel 2014 è stato eletto presidente del consiglio del distretto di Beylikduzu a Istanbul. Oggi rappresenta il volto della generazione più giovane del Partito repubblicano del popolo.