Pello Bilbao è il vincitore della tappa partita da Feltre e terminata a Croce d’Auna – Monte Avena. Per il corridore spagnolo è la seconda vittoria in questa edizione del Giro d’Italia, dopo quella conseguita nella 7ª tappa con arrivo a l’Aquila. Inoltre è la 112ª vittoria di un iberico nella storia della competizione.
Bilbao riesce ad avere la meglio in volta, nella faticosa salita finale sul monte Avena, davanti al connazionale Landa Meana e all’azzurro Giulio Ciccone, autore di una gara di tutto rispetto. Doveva essere la gara di Vincenzo Nibali, lo “squalo” ha provato in tutti i modi l’attacco decisivo nei confronti della maglia rosa Richard Carapaz, ma l’ecuadoriano non ha mai mollato un secondo rimanendo incollato alla ruota del siciliano quando necessario, e addirittura in alcuni momenti ha dettato l’andatura del gruppo che nel finale si è giocato la vittoria di tappa.
Carapaz merita un elogio particolare per il Giro disputato sino ad oggi, e per la voglia di regalare al compagno di squadra Mikel Landa una vittoria di tappa per manifestare il grande ringraziamento per lo spirito di sacrificio e il lavoro da gregario prestato nei confronti dell’attuale leader della manifestazione. Un regalo che Landa non è stato in grado di cogliere per merito di Landa.
A questo punto i corridori si giocheranno tutto nella crono di domani, a Verona, anche se sembra improbabile che Carapaz possa essere privato della maglia rosa. Attualmente ha un vantaggio di 1’54 da Nibali, 2’53” su Landa e 3’06” su Roglic, quest’ultimo grande esperto delle gare a cronometro.
Da segnalare inoltre lo spiacevole episodio accaduto a Miguel-Angel Lopez a 5 km dall’arrivo, quando un tifoso si è affiancato al ciclista e carambolando contro un altro uomo ha colpito il ciclista colombiano facendolo cadere a terra. Immediata la reazione della “Maglia Bianca“, miglior giovane del Giro, che preso dall’impeto del momento ha schiaffeggiato il malcapitato e prima di ripartire gli ha lanciato in strada il cappellino che portava sul capo.
Carlo Saccomando