È Esteban Chavez il protagonista indiscusso della 19ª tappa di 151 km che da Treviso ha portato la carovana del Giro d’Italia a San Martino di Castrozza. Il “colibri” colombiano a 2,6 km dall’arrivo ha piazzato l’affondo decisivo staccando il gruppetto che lo aveva accompagnato per molti chilometri e si è potuto godere in solitaria gli ultimi istanti di gara, arrivando in solitaria al traguardo in 4h01’32”.
Non è la prima volta che le Dolomiti portano bene al corridore colombiano, che già nel 2016 si era aggiudicato la 14ª tappa Giro d’Italia da Alpago a Corvara in Badia. A fine gara, il vincitore ai microfoni di Rai Sport ha dichiarato: “Non ho parole per manifestare la gioia che ho dentro. Non bisogna mai mollare. È una vittoria che rappresenta un insegnamento nello sport come nella vita: bisogna sempre spingere al massimo.”
Secondo si è piazzato uno sfortunato quanto mai domo Marco Vendrame a 10”. L’azzurro fino a 3,5 km dalla fine è rimasto incollato alla ruota di Chavez, riuscendo con la collaborazione di Serry e Bidard a controllare i numerosi scatti in salita che il colombiano ha provato a sferrare nei confronti del gruppo alla testa della gara, per cercare di chiudere prematuramente il discorso vittoria. Proprio al km 3,5 quando Marco ha tentato di cambiare rapporto per tentare un attacco, la sua bicicletta ha avuto un problema meccanico, facendo uscire la catena dal rapporto e inficiando la gara del corridore veneto.
Terzo Amaro Antunes a 12” che nel finale è riuscito ad accodarsi a Vendrame, da elogiare per lo spirito di sacrificio e l’ottima gamba in salita, e a superare il duo Serry – Bidard. Il duo inoltre è stato sorpassato da Giovanni Carboni nel finale, anche lui autore di un’ottima gara.
Per quanto riguarda la classifica generale Richard Carapaz rimane in maglia rosa, arrivato al traguardo insieme a Nibali e Roglic, tutti con 6’29” di distanza dal vincitore di tappa. A questo punto lo “squalo” siciliano, per cercare di recuperare 1’54” dal leader del Giro, dovrà cercare di trovare l’impresa epica nella gara di domani che partirà da Feltre e terminerà a Croce d’Aune – Monte Avena.
Da evidenziare che l’italiano Giulio Ciccone si aggiudica definitivamente, a due tappe dal termine della competizione, la maglia azzurra.
Carlo Saccomando