• 23 Novembre 2024
  • CRONACHE

Tasse e agevolazioni fiscali: ecco quello che ha deciso il Governo

Approvato il Def con la maratona parlamentare di fine anno, adesso si inizia a vedere cosa succederà in concreto per gli italiani, che sono interessati soprattutto a controllare gli effetti delle scelte in materia di fisco; sono quelle che più direttamente vanno a incidere sul loro portafoglio. Le novità per il 2019 sono parecchie e alcune sono rilevanti; a spiccare e a fare notizia è soprattutto l’introduzione della fattura elettronica che riguarda direttamente tutti i titolari di partita iva; si tratta di milioni di società grandi e piccole, liberi professionisti, artigiani e commercianti.
Proponiamo un sintetico ventaglio con le maggiori misure fiscali e agevolazioni previste.

Iniziamo dalla tanto invocata e promessa
Flat Tax (Tassa Piatta) – Viene applicata solo alle partite Iva fino a 65 mila euro che possono aderire ad un regime forfettario del 15%.
Iva – Non ci saranno aumenti nel 2019 per l’Iva ordinaria; l’Iva ridotta sale dal 10 al 13%.
Ires ridotta a chi reinveste –  Le aziende che reinvestono gli utili al loro interno in beni strumentali o posti di lavoro beneficiano dell’Ires che scende dal 24 al 15%. Vantaggio che sostituisce i 2 miliardi di incentivi all’aiuto alla crescita economica e al taglio fiscale previsto con l’introduzione dell’Iri. Il credito d’imposta su ricerca e sviluppo viene dimezzato ed è fortemente ridimensionato il superammortamento.
Realtà No profit – Viene cancellata l’Ires ridotta per gli enti non commerciali: l’aliquota passa dal 12 al 24%.
Misure per la casa  – Ecobonus, bonus mobili e sisma bonus vengono rinnovati. Per i possessori di capannoni aumenta al 40% lo sconto per l’Imu.
Web tax per online – Viene introdotta la web tax al 3% e riguarderà le imprese con oltre 750 milioni di fatturato dei quali almeno 5,5 milioni tramite prodotti venduti online.
Saldo e Stralcio omessi versamenti – Chi ha cartelle per omessi versamenti di tasse o contributi tra il 2000 e il 2017 potrà ottenere lo stralcio, pagando con queste aliquote: il 16% con Isee entro 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e 35% con Isee fino a 20mila euro. Il debito si estingue senza sanzioni e interessi, scegliendo tra un’unica soluzione entro il 30 novembre e dilazioni in 5 rate.
Rottamazione Cartelle Ter –  La rottamazione delle cartelle ora si può pagare senza sanzioni e interessi con 10 rate da versare in cinque anni. Cancellazione Cartelle mini – Sono cancellate le cartelle con importi inferiori a mille euro, emesse tra il 2000 e il 2010.

Ecotassa sulle auto – L’ecotassa per l’acquisto delle auto più inquinanti entra in vigore, ma scatta da marzo. Sono previste quattro fasce a seconda della cilindrata della vettura e si paga tra 1.100 a 2.500 euro.
Auto Elettriche Agevolazioni – C’è un bonus per chi acquista auto meno inquinanti. C’è un contributo di 6.000 euro per chi rottama l’auto e ne acquista una elettrica nella fascia di emissioni 0-20 grammi/km di Co2. Per la fascia di 21-70 grammi/km di Co2, il bonus scende a 2500 euro. Senza rottamazione, si ottengono rispettivamente 4.000 e 1.500 euro.
Moto Elettriche Agevolazioni– L’ecobonus c’è anche per le due ruote. Vengono concessi 3.000 euro per l’acquisto di un motorino elettrico o ibrido. Poi c’è un contributo, fino al 30% del valore, che viene dato a chi rottama uno scooter o una moto di qualsiasi cilindrata.

Rientro dei Pensionati –  I pensionati che decidono di far ritorno in Italia dopo esser stati per un periodo di almeno 5 anni all’estero, vengono accolti con una agevolazione fiscale: pagano tasse al 7%. Chi tra loro sceglie di stabilirsi al Sud, in paesi sotto i 20 mila abitanti, beneficerà della Flat tax.

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