MONACO DI BAVIERA. Il Bayern Monaco nell’ultima giornata di Bundesliga si aggiudica il 29° titolo della sua storia, grazie alla vittoria conseguita sul campo dell’Allianz Arena contro l’Eintracht Francoforte con il netto risultato di 5-1.
Un dominio, quello della squadra bavarese, che dura ormai incontrastato da 7 anni consecutivi. Per trovare una squadra differente dai rossi bavaresi iscritta capace di conquistare il Meisterschale bisogna tornare indietro alla stagione 2011/12, quando il Borussia Dortmund vinse il secondo scudetto consecutivo e l’ottavo della sua storia.
In molti non sono a conoscenza del motivo per cui il Bayern porta sulla maglia, sopra il logo del club, 4 stelle. In Gemania nel 2004 la Federazione (Deutsche Fußball Liga), ha introdotto il “Riconoscimento per le squadre vincitrici“, concedendo alle squadre il diritto di fregiarsi di 1, 2, 3 o 4 stelle a seconda che avessero vinto 3, 5, 10 o 20 titoli. C’è da specificare che i titoli considerati sono solo quelli della Bundesliga. Per cui c’è la possibilità che al 30° titolo la squadra bavarese possa fregiarsi della quinta stella, la prima squadra a farlo nella storia tedesca
La lotta per il titolo è andata in scena fino all’ultima giornata, grazie alle prestazioni del Borussia che per una parte della stagione è stata alla vetta solitaria della classifica. In questo ultimo turno ai bavaresi sarebbe bastato un pareggio per portare a casa il titolo.
I padroni di casa si portano in vantaggio dopo soli 4 minuti grazie alla rete di Coman, servito in maniera perfetta da Müller. Al 26′ la squadra allenata da Kovac firma il 2-0 con Gnabry, ma il gol viene dal Var per la posizione di fuorigioco iniziale di Lewandovski.
Nella rispresa l’Eintracht entra con un un nuovo spirito e dopo cinque minuti trova il pareggio da calcio d’angolo: Kostic dal corner serve Abraham che colpisce la traversa ma sulla ribattuta c’è Sebastian Haller che ammutolisce tutto lo stadio siglando il momentaneo 1-1. Un risultato che potrebbe voler dire qualificazione in Champions per la squadra di Francoforte.
La doccia gelata, nonostante il pareggio non comprometta la vittoria del titolo, risveglia i bavaresi che dopo 180” rimettono la testa avanti grazie alla marcatura di Alaba, bravo a sfruttare l’errore del portiere Trapp sul un tiro di Müller. A questo punto la strada si fa in discesa e dopo 5 minuti Renato Sanches, il centrocampista portoghese firma il 3-1 e il 1° gol in Bundesliga su 16 partite disputate.
Nel finale c’è gloria per i due giocatori simbolo di questi anni e che al termine della stagione lascieranno la maglia rossa: Frank Ribery e Arien Robben. Entrambi entrano a mezz’ora dal termine del match. Al 72′ Ribery tira fuori dal cilindro una delle sue magie: in area di rigore riesce a saltare in dribbling due avversari e con uno scavetto supera l’estremo difensore. Grazie a questa rete contribuisce alla vittoria del titolo, che è il 9° della sua carriera al Bayern. Un record visto che è il giocatore ad aver vinto più titoli nella storia bavarese. Al 78′ va a segno anche Robben, che sigla il più semplice dei gol davanti alla porta, servito comodamente da Alaba.
Al termine dell’incontro grande festa per la squadra, per i partenti Robben e Ribery , che tra una settimana avranno ancora l’occasione di vincere un trofeo: a Berlino nella finale di Coppa di Germania contro il Lipsia. Mentre l’Eintracht si deve accontentare del 7° posto e della qualificazione ai preliminari di Europa League.
Carlo Saccomando