Il governo ha ottenuto la fiducia a Montecitorio con 327 voti favorevoli, mentre sono stati 228 i voti contrari e 1 astenuto. La votazione è giunta nella serata di sabato, dopo che per tutto il giorno nell’aula del Parlamento vi erano state accuse e polemiche.
Domenica pomeriggio, in tempo utile per evitare il temuto esercizio provvisorio, è arrivato il via libera definitivo dell’Aula della Camera alla Manovra economica.
I voti a favore sono stati 313, i contrari 70, perche Pd e Leu non hanno partecipato al voto. Dopo la proclamazione del risultato il premier Conte si è detto “molto soddisfatto” e per sciogliere la tensione ha abbracciato i ministri. “Adesso qualche giorno di riposo – ha annunciato – poi partiremo a testa bassa per realizzare tutti i provvedimenti”.
A stretto giro è arrivato da Bruxelles il commento del commissario agli Affari economici Pierre Moscovici. “L’Italia ha adottato la legge di bilancio, dopo lunghe discussioni e momenti difficili. Ne seguiremo attentamente l’esecuzione. Ribadisco di nuovo che il dialogo con la Commissione Ue si è concentrato unicamente sul rispetto delle regole comuni, mai sulle misure individuali!”
L’opposizione, in tutti e tre i giorni di dibattito a Montecitorio e prima ancora in Commissone, ha fatto ricorso a tutti gli scarsi strumenti in suo possesso per ritardare la votazione che aveva un esisto scontato, avendo la coalizione giallo-verde una maggioranza molto ampia in questo ramo del parlamento. In questo modo la legge finanziaria 2019 voluta e difesa a spada tratta dal Governo è salva.
Dopo la contrapposizione politica in parlamento, il Governo deve ora affrontare la battaglia più difficile: vincere le diffidenze e i timori che ci sono in vasti strati del Paese, ma soprattutto rendere compatibili i conti nella difficile realtà italiana attuale.
