CARACAS. L’autoproclamato presidente ad interim venezuelano Juan Guaidò ha denunciato che diversi deputati dell’Assemblea Nazionale e oppositori al governo del presidente venezuelano Nicolas Maduro sono stati minacciati con messaggi aggressivi scritti sui muri delle loro case. Guaidò ha condiviso sul suo account Twitter alcune immagini nelle quali si vedono le scritte di minacce sui muri, firmate dai “colectivos”, i gruppi di civili armati fedeli a Maduro.
“Non hanno il popolo e non possono camminare con la nostra gente, e l’unica opzione della dittatura è di agire nel cuore della notte per segnare le case dei nostri dirigenti – ha scritto Guaidò sul social -. Questo sabato continuiamo a scendere in strada, combattendo con tutte le opzioni per porre fine alla dittatura”.
In un altro tweet con le immagini delle scritte sui muri, Guaidò ha dichiarato che “la disperata dittatura, nel peggior momento della sua storia, tenta di minacciare e seminare paura con il terrorismo di stato”.
Giuseppe Muri