TORINO. Docente universitario e direttore dell’Ufficio per la Pastorale Universitaria dell’Arcidiocesi di Torino, don Luca Peyron ha scelto di affrontare, insieme con Ivan Andreis, formatore Caritas di Torino, un tema per niente scontato al giorno d’oggi. «In realtà – ha spiegato – è l’argomento che ha scelto noi. Ci siamo chiesti cosa può fare la differenza in questo tempo, e la risposta è stata la “generosità”. L’amore è una parola usurata, mentre la generosità non ha bisogno di molte spiegazioni, bastano alcune intuizioni, perché il resto è già seminato nel cuore delle persone: è nel dna dell’uomo».
Il libro presentato questa mattina, “Elogio della generosità” (Elledici editore) si apre, infatti, con don Luca Peyron che afferma che Dio è generosità, e credere in Lui è un atto di altrettanta generosità, avendo fede in qualcuno che non si vede. «Secondo noi questa parola aveva bisogno di essere indagata, perché è scontata. L’atto generoso è una forza che spinge a superare il limite che sta nello scambio, nel dono, ma non si può imporre», ha dichiarato Andreis. Il Piemonte, come ricordato durante la presentazione da Peyron, è stato terra di esempi di uomini di questo tipo, come don Bosco, ma anche Adriano Olivetti, un santo laico che ha creato il primo asilo aziendale. «La generosità – ha sottolineato il religioso – sembra un investimento in perdita, ma è fortemente remunerativo, perché crea relazioni e fidelizza».
Il tema affrontato nel libro si allinea con il Salone “sostenibile”, che rientra nel progetto “Il Prossimo Passo”, voluto da Maurizia Rebola, direttrice della Fondazione Circolo dei lettori, e Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, La Città del Libro, con la collaborazione di Stefania Farina, professionista che opera da oltre dieci anni nell’ambito di progetti di responsabilità sociale. La generosità, essendo un atto verso il prossimo, può considerarsi un valore aggiunto come, nel caso del progetto citato, la lotta contro le diseguaglianze, la salute e il benessere delle persone, e la parità di genere.
Simona Cocola