Domenica da ricordare per la Bologna del basket, sponda Virtus, che trionfa nella finale di Basketball Champions League contro il Tenerife per 76-61.
Quinto titolo europeo nella storia del club per le Vu nere, che si aggiudicano la terza competizione europea del basket, per importanza dietro l’Eurolega, considerata al pari della Champions League del calcio, e dell’Eurocup, alla stregua dell’Europa League calcistica. Una sorta di Coppa delle Coppe cestistica, che permette alla storica squadra felsinea di aggiudicarsi un montepremi da un milione di euro ed la possibilità di andarsi a giocare la prossima Coppa Intercontinentale, titolo che non ha mai conquistato.
Nel torneo intercontinentale se la dovrà vedere contro il team Grande Valley Vipers , vincitori della NBA Development League 2018-2019,
i vincitori della FIBA Americas League 2019 (titolo non ancora assegnato) e la squadra ospitante ancora da decretare.
Nella finale di Aversa ottima prova della difesa bolognese, capace di obbligare gli avversari a tiri complicati, autori di un pessimo 27% al tiro dal campo (5/37 da tre punti), con 20 palle perse. Da segnalare in fase offensiva le ottime performance di Punter, MVP del match con 26 punti, di M’Baye, 16, e nel finale la grande esperienza di Aradori e Chalmers, ha messo la vittoria in cassaforte.
La Virtus Bologna riesce a conquistare un titolo europeo nel basket a distanza di dieci anni, dopo l’Eurochallenge del 2009. Per il movimento italiano si tratta del raggiungimento di un’altro importante risultato, dopo soli quattro giorni dal successo della Dinamo Sassari in FIBA Europe Cup, nella doppia sfida finale contro i tedeschi dell’Oliver Würzburg.