Dopo due giorni di chiusura per le festività natalizie, le borse europee, al primo giorno di ripresa delle contrattazioni, pagano il loro tributo al forte calo registrato nei giorni scorsi da Wall Street, per le esternazioni di Trump. Ora negli Usa è tornata un po’ di calma, che ha portato un forte recupero dei listini.
Sin dalle prime ore della seduta odierna, le borse europee si sono presentate con il segno negativo.
Nel pomeriggio c’è stato un ulteriore rallentamento, anche per il condizionamento dei futures Usa in calo in attesa delle richieste dei sussidi di disoccupazione Usa. Inoltre dal Bollettino Economico della Bce è emersa la preoccupazione per le prospettive del debito dell’Eurozona ed in particolare dell’Italia, che con la manovra “violerebbe gli impegni presi nell’ambito del Patto di stabilità e crescita”. A due ore dalla chiusura Francoforte (-2,2%) è la peggiore, preceduta da Milano (-1,6%) e Madrid (-1,13%), mentre anche Parigi (-0,49%) gira in negativo. Sotto pressione gli automobilistici Ferrari (-3,8%), dopo l’addio del fondo Hartford, Fca (-3,3%), congelata anche al ribasso, e Volkswagen (-3,1%), mentre resiste Peugeot (+0,3%). Deboli i telefonici Tim (-4%) e Bt (-3,5%), mentre in campo bancario segnano il passo Commerzbank (-3%), Banco Bpm (-2,39%), Santander (-1,64%) e Unicredit (-2%).