TORINO. L’Atalanta è la vera squadra rivelazione di questo campionato. L’ennesima conferma è avvenuta oggi pomeriggio grazie alla vittoria della squadra guidata dal saggio e preparato Gian Piero Gasperini, che ha guidato i suoi uomini ad una netta vittoria in rimonta sulla Lazio per 1-3, e alla conferma del 4° posto che potrebbe portarla alla storica qualificazione in Champions League.
Allo stadio Olimpico di Roma, i biancocelesti si erano portati in vantaggio grazie alla rete dopo soli 3 minuti di Marco Parolo, nelle ultime partite relegato spesso in panchina e che nel match odierno ha preso il posto dell’infortunato Milinkovic-Savic. Ristabilisce la parità al 22′ Duvan Zapata, che realizza la 22esima rete in campionato. Gol che gli permette di superare di una lunghezza in classifica marcatori Cristiano Ronaldo e Krzysztof Piatek, raggiungendo la seconda piazza dietro Fabio Quagliarella. Una marcatura dalla valenza importante in quanto doppia il record di marcature in serie A, risalente alla scorsa stagione in maglia blucerchiata nel quale aveva realizzato 11 reti totali.
Nella ripresa il gol di Castagne al 58′ e l’autogol di Wallace al 76′ sanciscono la vittoria dei nerazzurri che salgono in classifica a quota 62 punti, uno in meno rispetto agli altri nerazzurri meneghini. Per la Lazio invece una sconfitta che potrebbe compromettere il raggiungimento della zona qualificazione all’Europa League, oggi distante 7 punti ma che con un eventuale vittoria del Milan potrebbe aumentare, e che dovrà puntare tutto sulla finale di Coppa Italia del 15 maggio proprio contro l’Atalanta all’Olimpico.
La Roma cerca di tenere il passo degli orobici e ma viene fermata da un pareggio a Marassi contro il Genoa per 1-1 nei minuti finali del match. Il vantaggio romanista è arrivato all’82’ grazie al potente destro in area di El Shaarawy. L’azione scaturisce da un cross dalla destra di Kluivert, subentrato dalla panchina al 72′, la sfera viene spizzata da Dzeko sul primo palo. La palla arriva sul lato opposto per l’attaccante egiziano che non sbaglia e sigla in decimo gol stagionale, marcatore più prolifico in casa giallorossa davanti Dzeko e Kolarov a 8 reti stagionali. Al 91′ dagli sviluppi di un calcio d’angolo per i padroni di casa, battuto da Veloso, svetta di testa sopra tre avversari (Fazio, Nzonzi e Schick) Romero che mette la firma sul clamoroso pareggio. Al 95′ la Roma rischia la beffa finale, Mirante esce in maniera scomposta su Sanabria e il direttore di gara Mazzoleni assegna correttamente il penalty. Dal dischetto lo stesso Sanabria si incarica del tiro che viene respinto magistralmente da Mirante sulla sua sinistra. Una parata che permette ai capitolini di tenere ancora vive le speranze per la qualificazione in Champions, nonostante l’Atalanta sia distante 3 lunghezze in classifica.
Nel lunch match delle 12:30 fondamentale vittoria per 1-0 dell’Empoli in casa nel derby toscano contro la Fiorentina. Il gol vittoria è arrivato al 54′ per merito di Farias. Non si spezza la maledizione per la squadra viola, che non vince in campionato dal 17 febbraio, e alla quale non ha portato bene la visita di Diego Simeone in tribuna. Dopo la fine dell’incontro espulso Veretout per proteste contro l’arbitro Irrati.
Giostra del gol in Parma e Sampdoria che termina 3-3. A portarsi in vantaggio dopo 2 minuti i ducali grazie alla rete di Gervinho. Poco dopo la metà della prima frazione di gioco, ribalta la situazione la Doria che prima trova il pareggio al 28′ con il rigore di Quagliarella e dopo 10 minuti passa in vantaggio grazie a Defrel. Nella ripresa il capocannoniere campano al 61′ sigla la doppietta personale e il gol numero 25 in stagione che ne rafforza il primato nella classifica capocannonieri di questa stagione, con 3 lunghezze di distanza su Zapata. Gli emiliani non si arrendono e in quattro minuti raggiungono il pareggio, prima con Kucka al 67′ e poi con Bastioni al 71′. Nel finale di gara espulsi per doppia ammonizione il difensore blucerchiato Colley e dall’altra parte Kucka. Particolarità del match: per l’occasione le formazioni hanno giocato a maglie invertite, per sugellare lo storico gemellaggio.
Pareggio al Mapei Stadium per 2-2 tra Sassuolo e Frosinone, che sancisce la matematica retrocessione dei ciociari. Ottimo primo tempo della squadra in trasferta che si porta in vantaggio all’8 minuto con Sammarco e che raddoppia al 36′ grazie al gol di Paganini. Nel secondo tempo prima Ferrari al 66′ e successivamente Boga al 78′, raggiungono il pareggio in rimonta e condannano la squadra laziale, a tre giornate dal termine del campionato, al ritorno in serie cadetta.
A concludere la 35esima giornata di Serie A il posticipo domenicale tra Napoli e Cagliari, mentre domani sera il match tra Milan e Bologna.