ROMA. Dopo tre cali consecutivi, il mercato italiano dell’auto in aprile fa registrare il segno positivo. Secondo i dati del ministero dei Trasporti, sono state immatricolate 174.412 vetture, l’1,47% in più rispetto allo stesso mese del 2018. Nel suo insieme resta comunque negativo il bilancio dei primi quattro mesi dell’anno: le auto vendute sono 712.196, con un calo del 4,62% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.
“Aprile – spiegano dal Centro Studi Promotor – è stato il primo mese in cui si è potuto effettivamente usufruire degli incentivi statali per l’acquisto di auto a basso impatto ambientale. Il segnale positivo va colto, ma non modifica significativamente il quadro. Prevediamo infatti un calo delle immatricolazioni nel corso di quest’anno del 5,8%”.
Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere, sottolinea che “nonostante il risultato di aprile lo stato di salute del mercato auto rimane preoccupante e lo stimolo derivante dagli incentivi Ecobonus, peraltro indebolito dall’effetto negativo del Malus sulle vetture a più alte emissioni, potrà attenuare solo parzialmente gli impatti negativi di un contesto economico in peggioramento”.
A livello di numeri , il gruppo Fca chiude il mese con 44.123 immatricolazioni, il 4,15% in meno dello stesso mese del 2018, ma con una quota di mercato in miglioramento al 25,3% (dal 24,1% di gennaio e il 24,8% di febbraio e marzo). Nei primi quattro mesi dell’anno le immatricolazioni del gruppo italo-americano sono state 176.278, in calo del 13,75% rispetto all’analogo periodo del 2018. Jeep con 30.200 registrazioni nel quadrimestre – spiega l’azienda – è leader dei suv con una quota dell’11,1% nel segmento, pari al 4,2% del mercato totale, mentre la Fiat Panda è stabilmente la vettura più venduta nel segmento A.
Per quanto concerne Volkswagen, si registra un aumento delle immatricolazioni del 5,42% a 15.237 unità, con una quota di mercato in aumento all’8,74%. Renault, che ha una quota del 5,4%, ha venduto 9.414 auto (-23,54%), mentre l’altra francese Peugeot ha visto le vendite crescere del 6,75% a 10.195 unità con una quota al 5,85%. Calo dell’8,09% per Ford che ha una quota del 6,27%.