Dal 4 al 5 maggio a Villa Castelbarco, a Vaprio d’Adda (Milano), torna la 7° edizione del “Festival dei gufi”, la più importante manifestazione in Europa dedicata al mondo dei rapaci notturni.
Ideata per far conoscere al grande pubblico mondo dei gufi a 360 gradi, dagli approfondimenti scientifici alle opere d’arte che li rappresentano, alla possibilità di ammirare esemplari salvati con progetti di recupero.
Nei giorni del Festival oltre l’arte e la scienza, si potrà approcciare al mondo di questi rapaci, sopratutto per i più piccoli, attraverso il gioco, la didattica, le performances e più in generale sviluppando in maniera creativa il frutto della propria fantasia.
Come ogni anno sarà presente il “Mercatino dei gufi“, diventato negli anni il più vasto e importante mercatino artigianale monotematico sui gufi al mondo, grazie alla qualità degli espositori che riescono ad attrarre collezionisti da ogni nazione. Inoltre sarà allestita una prestigiosa mostra di pittura e arte naturalistica italiana, con interventi di artisti da tutto il mondo.
Quest’anno la novità è rappresentata in primis dalla nuova location, a Valprio D’Adda, situata a due passi da Milano e vicina a Bergamo. Inoltre sarà disputato il primo campionato italiano di gufi scolpiti con le motoseghe. Saranno organizzate uscite guidate notturne nei dintorni della villa per gli avvistamenti attraverso la collaborazione dell’Associazione italiana guide ambientali escursionistiche.
Nell’area Gufoliveshow, il 4 maggio si svolgerà il convegno scientifico “Stringiformi, etimologia e storia dei rapaci notturni“. Mentre il 5 maggio avrà luogo una giornata speciale dedicata alla fotografia naturalistica e ai progetti naturalistici.
Tra gli obiettivi principale del festival c’e la divulgazione del progetto “Sos Gufo delle nevi: salviamo l’artico!”, che punta a spiegare al grande pubblico i problemi che il riscaldamento globale sta causando ai circoli polari. La Groenlandia, in particolare, terra dei ghiacci perenni, si sta riscaldando con una velocità due volte superiore al resto del pianeta. E a tutelare i gufi delle nevi, che la popolano, e che attualmente hanno una stima di popolazione dieci volte inferiore a quella di dieci anni fa.
Tra i relatori più preparati sull’argomento sarà presente Peter Wadhams, professore dell’Università di Cambridge, tra i primi a lanciare il grido d’allarme dello scioglimento del ghiaccio artico dalle pagine della rivista Nature nel 1990.
Tra le frasi che più ci hanno colpito degli organizzatori vogliamo citare questa, che incarna lo spirito del festival: “Tra Avere un gufo come animale da compagnia significherebbe relegarlo tutta la vita in uno spazio ristretto, che non rispetterebbe la sua natura selvatica. Se vuoi bene ai gufi lasciali volare liberi e impara a osservarli dal vivo!“