CATANIA – L’area catanese colpita dal terremoto vive giorni di paura e tra le circa 400 famiglie che sono state costrette a lasciare la loro casa esplodono le accuse per il mancato avviso dell’imminente pericolo.
Fortunatamente non vi sono vittime, anche se sono una trentina i feriti, anche se quasi tutti in modo lieve. Dopo le scosse del giorno di Santo Stefano, l’ultima notte è trascorsa senza movimenti tellurici apprezzabili. Per gli esperti il sisma è stato provocato all’attivazione della faglia Fiandaca e della faglia di Pennisi, due delle strutture più meridionali del sistema tettonico delle Timpe.
Nella tarda mattinata a Fleri, frazione di Zafferana Etnea vi è stata la visita del vicepremier Luigi Di Maio che ha annunciato “Domani sarà dichiarato lo stato di emergenza e saranno stanziate le risorse necessarie per dare supporto ai sindaci e alle autorità locali per aiutare le famiglie”. Il leader del movimento 5Stelle ha poi rivolto il suo “Grazie alla Protezione civile e alle autorità locali per il lavoro fatto. Rafforzeremo il sistema antisciacallaggio in modo da rassicurare chi la notte scorsa ha dormito in auto e non in albergo”.
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Aggiornamento del precedente servizio sul terremoto