• 25 Novembre 2024
  • CULTURA

L’alieno Umberto lotta per l’ambiente nel fumetto di Holdenaccio

“Umberto” è il primo graphic novel di un giovane autore italiano, Antonio Rossetti, in arte Holdenaccio, edito da Bao Publishing, uscito in libreria da qualche settimana. La particolarità è che la storia riguarda, oltre alla giustizia, la qualità dell’ambiente per cui si lotta: “Chiunque tu sia, certo provi vergogna per le azioni della Urangas. Non dirti che non puoi fare nulla, non è vero! Anche se non sei un alieno, lotta per un universo libero!” Si affrontano infatti, come spiegato dall’autore, temi quali immigrazione ed ecologia, attraverso gli occhi ingenui di un alieno.

fumetto umberto
Foto casa editrice Bao Publishing

La vicenda narra di un abitante di Urano, il cui pianeta è sfruttato dalla Terra per le risorse energetiche che possiede, il quale combatte con la Milizia Uraniana Ribelle per opporsi alla Urangas, l’azienda che cerca di controllare entrambi i pianeti. I messaggi che la storia contiene invitano a fare qualcosa, perché chiunque può intervenire contro le ingiustizie, oltre a prendersi cura dell’ambiente. In Umberto c’è una civiltà uraniana influenzata dal mondo umano cresciuto parallelamente ad esso, tra tv spazzatura e l’inseguimento del “sogno terrestre”, fino a imitare la società in cui predominano razzismo e pregiudizi, il tutto attraverso un’ambientazione fantascientifica. «Stiamo trasformando lo spazio in una discarica senza confini. Migliaia di detriti orbitano senza sosta intorno alla Terra, una nuova atmosfera fatta solo di rifiuti. La scelta dello spazio trova la sua risposta nella ripresa di temi più che mai attuali, dalla chiusura delle frontiere, alle grandi opere come Tap o Tav. Un messaggio che contribuisce a rafforzare o creare una coscienza ecologista in un contesto non ordinario come è quello dello spazio», dichiara l’illustratore e fumettista tarantino quasi trentenne.

foto autore holdenaccio
Holdenaccio – Foto Facebook

Questo è un libro rivolto ai più giovani, ricorda Holdenaccio, poiché ci sono quattro ragazzi che lottano per salvare la Terra: «È possibile ribellarsi sovvertendo l’ordine della malvagia corporazione con piccoli atti di quotidiana resistenza! In Camilla, co-protagonista assieme a Umberto, troviamo uno spirito critico, ribelle e molto punk che riesco ad associare oggi a figure come quella di Greta Thunberg e del giovanissimo Simone di Torre Maura. In loro trovo quello spirito di ribellione, la fierezza nel non abbassare mai lo sguardo di fronte al pericolo. L’età non conta nulla, se qualcosa non ti va bene e vuoi cambiare».

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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