ROMA. Ci sono donne come Laura Brennan, che dopo la diagnosi di tumore cervicale ha cercato di utilizzare gli ultimi giorni di vita per convincere altre donne a prevenire il Papillomavirus; scienziate come Jelke Frost, che studia come accelerare lo sviluppo di nuovi vaccini; infermiere come Susanne Bjelbo, che cerca di portare le vaccinazioni anche ai gruppi più fragili. Quest’anno l’ufficio europeo dell’Oms, in occasione della ‘European Immunization Week’, celebra gli ‘eroi delle vaccinazioni’: dalle persone impegnate ogni giorno, a chiunque aiuti a diffondere le verità sui vaccini.
“La settimana – sottolinea l’Oms – serve ad attirare l’attenzione non solo sui progressi che sono già stati fatti nel ridurre la minaccia delle malattie prevenibili, ma anche sulle molte persone che ancora non riescono a godere dei benefici protettivi delle vaccinazioni”.
L’evento, che si tiene dal 24 al 30 aprile in contemporanea in tutto il mondo dal 2005, è anche l’occasione per sottolineare alcuni ‘fatti’ troppo spesso messi in dubbio dall’invasione di fake news sul tema, che l’Organizzazione ha sottolineato sui poster preparati per la campagna. Grazie ai vaccini, ad esempio, dal 1988 i casi di polio nel mondo sono diminuiti del 99%, con diverse regioni, tra cui l’Europa, che sono ufficialmente libere dalla malattia. Altre malattie prevenibili stanno invece tornando, sulla spinta della sfiducia nell’immunizzazione, come il morbillo, che nel 2018 ha infettato in Europa oltre 82mila persone, uccidendone 72. “Non si può raggiungere l’obiettivo di una popolazione globale più sana – afferma Zsuzsanna Jakab, che dirige l’ufficio europeo dell’Oms -, se non si lavora in maniera capillare. Dobbiamo fare di più e meglio per proteggere ogni persona da malattie che possono essere facilmente evitate”. Tutti possono diventare ‘eroi delle vaccinazioni’, sottolineano gli esperti dell’Oms. “I decisori politici creano l’ambiente sociale, medico ed educazionale che permette un accesso equo ai vaccini. Gli operatori sanitari sono una fonte riconosciuta di informazioni, e il loro operato per aumentare la consapevolezza può salvare delle vite. Ogni genitore ha un ruolo cruciale nella protezione dei proprio figlio e degli altri, scegliendo di vaccinare. I ricercatori salvano milioni di vite sviluppando vaccini sicuri ed efficaci. Tutti possono aiutare ad aumentare la consapevolezza del fatto che sono uno strumento che può salvare vite”.