Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dal Comando Operativo di vertice Interforze, ha rivolto i tradizionali auguri per le prossime festività ai militari italiani impegnati nei teatri operativi internazionali.
Il Capo dello Stato si è collegato con i militari italiani impegnati a: Kabul (Afghanistan), Herat (Afghanistan), Al Minhad (Eau), Naqoura (Libano),Shama (Libano), Pristina (Kosovo), Erbil (Iraq), Baghdad (Iraq), Ali Al Salem (Kuwait), Mogadiscio (Somalia), Gibuti, Sharm El Sheik (Egitto), Kahramanmaras (Turchia), Niamey (Niger), Durazzo (Albania), nelle Navi Carabiniere (Mar Mediterraneo), San Marco (Mar Mediterraneo), e Lipari (Libia).
Dopo i saluti di rito al Ministro della Difesa, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, ai Capi di Stato Maggiore o delegati dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, al Segretario generale, all’Ammiraglio che ha la responsabilità del COI che rappresenta uno dei punti nevralgici, il cuore, dell’operatività delle nostre Forze Armate, il Presidente della Repubblica ha detto
“Vorrei ringraziare quanti lavorano al COI, ma anche tutte le Forze Armate per il lavoro che viene svolto. Abbiamo appena avuto la possibilità – per me è stata un’occasione felice – di ascoltare direttamente i protagonisti, i comandanti, delle maggiori missioni militari all’estero, tutte contrassegnate da grande professionalità, da generosità di impegno, da senso di umanità che caratterizza le nostre Forze Armate nelle presenze all’estero delle varie missioni. Continua l’allarme e il fronte di attenzione per il pericolo terrorista, lo abbiamo visto a Strasburgo di recente, e anche in questo l’azione delle nostre missioni in regioni nevralgiche è molto importante per contrastare il fenomeno e poterlo combattere per estinguerlo. Così come è molto importante quello che le Forze Armate fanno nel nostro Paese, non soltanto con operazione “strade sicure’”, ma anche nelle emergenze. Nelle zone del terremoto e nelle emergenze, che talvolta intervengono purtroppo nel nostro Paese, vi è una prontezza e disponibilità delle Forze Armate che merita la riconoscenza del Paese”.
Conclude: “Vi è un’esigenza di far comprendere, non solo nel nostro Paese (dove è molto ben compreso), ma in tutto il mondo, che la collaborazione è la strada per risolvere i problemi e che la chiusura in se stessi invece rende difficile trovare soluzioni positive. Per questo vorrei esprimere alle nostre Forze Armate un grande e forte ringraziamento e la riconoscenza dei nostri cittadini alle Forze Armate e il senso di orgoglio che provano per quanto fanno al servizio della Repubblica e delle istituzioni, con grande senso di responsabilità e con grandi capacità di proiezione collaborativa all’estero.
Un grande augurio a tutti, a coloro che trascorreranno fuori casa queste feste e a tutte le donne e gli uomini delle Forze Armate: dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza. Buon Natale e Buon anno”