ROMA. Il decreto con cui si istituiscono gli Ecobonus per l’acquisto di auto elettriche e ibride è stato registrato alla Corte dei Conti. Questo significa che non appena il provvedimento approderà in Gazzetta Ufficiale potranno partire le domande e quindi, da quel momento, i concessionari potranno inserire sulla piattaforma dedicata (https://ecobonus.mise.gov.it), operativa dal primo marzo, ordine e prenotazione dell’incentivo. Poi, scatteranno 180 giorni, entro i quali il veicolo andrà consegnato al cliente. Si ricorda che le prenotazioni sono indispensabili, considerato che la dotazione di fondi per il 2019 è limitata a 60 milioni di euro (che saliranno a 70 negli anni 2020 e 2021). L’auto ordinata dovrà essere immatricolata entro sei mesi dalla prenotazione, pena la perdita dell’incentivo.
Il decreto prevede due scaglioni di incentivi variabili fra 1.500 e 6.000 euro. Il primo è riservato alle auto elettriche con valori di emissioni di CO2 da 0 fino a 20 g/km, entro un listino massimo di 61.000 euro Iva compresa. La riduzione del prezzo arriva fino 6 mila euro in caso di rottamazione di una vecchia auto (o di 4 mila in caso contrario). Accedono a questa lista la Bmw i3, la Citroen C-Zero, la Hyundai Kona EV, la Kia Soul Eco Electric, la Nissan Leaf, la Smart Fortwo EQ, le Volkswagen e-Up! ed e-Golf e la Tesla Model 3.
Il secondo scaglione è riservato a quei modelli (tutti ibridi plug-in) che sono omologati con emissioni di CO2 comprese fra 21 a 70 g/km. Lo sconto di cui si può usufruire è pari a 2.500 euro con rottamazione, valore che scende a 1.500 euro senza consegna di modello “inquinante”. Vi rientrano (tenendo conto del limite prezzo indicato per le elettriche) l’Audi A3 e-Tron, le Bmw Active Tourer 225xe e Serie 5 versione 530e, le Kia Niro Plug In e Optima Plug-in Hybrid, la Mercedes GLC 350e, la Mini Countryman Cooper S E, la Mitsubishi Outlander Phev e la Toyota Prius Plug-in Hybrid.
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