FIRENZE. A seguito dell’esclusione dal campionato di Serie C della Pro Piacenza e del Matera, entra in vigore un nuovo regolamento che rimodula la formula dei playout e stabilisce che siano 5 le retrocessioni in serie D.
Nel girone B, l’unico a 20 squadre è prevista una retrocessione diretta e un playout tra la penultima e la terzultima squadra. Se tra le due ci sono più di 8 punti di differenza, la retrocessione della penultima è diretta. Nei gironi A e C non è prevista la retrocessione diretta, a meno che non vi siano più di 8 punti di distacco, ma un playout dell’ultima classificata contro la penultima di ciascun girone. Le perdenti retrocedono mentre le vincenti dei play out dei due gironi si scontrano tra di loro. La perdente di tale ultimo incontro retrocede in serie D.
Il Consiglio Federale di ieri ha rappresentato un altro passo importante, con l’obiettivo di creare un futuro migliore e più sereno per il calcio, fatto più di campo di gioco e società sane. Da qui la nascita di una sorta di “Black List”, che il Consiglio Federale ha approvato all’unanimità, che riguarda delle modifiche al regolamento in materia di partecipazioni societarie a livello professionistico. Nello specifico la lista nera impedisce di acquistare una società a quei soggetti che negli ultimi cinque anni abbiano ricoperto il ruolo di socio, amministratore o dirigente con poteri di rappresentanza in ambito federale in società destinatarie di provvedimenti di esclusione dal campionato o di revoca dell’affiliazione dalla FIGC.
Contestualmente sono state approvate anche le modifiche all’art. 52 delle NOIF sul titolo sportivo: in circostanze straordinarie, la FIGC può attribuirlo entro il termine del 10 giugno, ricevendo cinque giorni lavorativi prima le domande con le relative documentazioni. Inoltre dalla prossima stagione si dimezzerà (da 4 a 2) il numero delle gare che è possibile disertare prima di essere esclusi dal campionato e la mancata disputa della gara, a valore di rinuncia, scatterà anche in caso di assenza di un allenatore tesserato e abilitato dal Settore Tecnico, del medico sociale o di altro medico autorizzato.