Sorteggi non semplici per la Juve e la Roma per la Champions in calendario il 5-6 e 12-13 marzo. Mentre alla Roma è toccata il Porto, osso duro e titolato del campionato portoghese la Juventus se la vedrà con l’Atletico Madrid del “Cholo” Simeone. Un sorteggio che non è stato sottovalutato dallo staff bianconero.
“La squadra di Diego Pablo Simeone è un osso duro, sogna di andare avanti fino alla sfida per la Coppa che giocherebbe in casa al Wanda Metropolitano – commentano dal quartier generale di corso Galileo Ferraris – ma esprimiamo una grande fiducia nell’esito delle partite perché noi siamo forti”.
Giusto così, perché questa Juventus targata CR7 è stata costruita con l’obiettivo di trionfare finalmente in Europa e quindi, pur rispettando tutti, non deve farsi spaventare da nessuno. Nemmeno da chi, come l’Atletico è secondo in classifica nella Liga e in questo anno solare ha vinto Europa League e Supercoppa europea. Il suo uomo simbolo Griezmann e il difensore Lucas Hernandez hanno anche aggiunto il titolo di campioni del mondo conquistato con la Francia, mentre l’ispano-brasiliano Diego Costa è tornato ad essere un beniamino dei tifosi e non vede l’ora di sfidare Cristiano Ronaldo come ai vecchi tempi della stracittadina madrilena (di cui comunque il 5 volte Pallone d’oro è stato spesso grande protagonista).
Juve e Atletico sono simili, non giocano un calcio spettacolare e badano terribilmente al sodo, capitalizzando al massimo le occasioni. Entrambe hanno nella difesa un reparto saldissimo. Due note sull’Atletico Madrid, l’altra metà della Capitale calcistica in coabitazione con il Real Madrid. Un tifo che divide anche la famiglia reale: l’ex re Juan Carlos tifa Real mentre il re attuale, Filippo, è un accanito tifoso dell’Atletico e non di rado è in tribuna a seguire i “colchoneros”. Già, colchoneros, ma perchè? Per via delle maglie biancorosse a strisce verticali adottate dalla fondazione nel 1903 che ricordavano i materassi realizzati dagli artigiani . Comunque sarà un turno di Coppa ad alta tensione e che metterà in campo alcuni dei giocatori migliori in Europa e nel mondo.
Anche il Porto, è una vecchia conoscenza della Roma, furono infatti i portoghesi che nell’agosto 2016 estromisero i giallorossi già nel preliminare. Per questo incontro, che si presenta anche come una rivincita, servirà una formazione al massimo, e non è certo un caso che i dirigenti Totti e Baldissoni si siano augurati come prima cosa che la ‘Magica’ affronti questa sfida con tutti gli effettivi a disposizione. Curioso il fatto che contro la Roma giocherà un centrocampista che il ds Monchi insegue da tempo, il messicano Herrera.