TORINO. Il fatto che internet abbia modificato in maniera radicale le abitudini delle persone è ormai assodato, ma che la tecnologia abbia rivoluzionato il modo in ci si occupa della propria salute rappresenta una novità in crescita negli ultimi anni.
Secondo i dati recenti raccolti da MioDottore, piattaforma leader in Italia e nel mondo specializzata nella prenotazione online di visite mediche, il 30% degli italiani nel 2018 ha cercato e prenotato online le proprie visite mediche e quasi un quinto ha cercato il proprio specialista sui tradizionali motori di ricerca (19%), il 17% si affida a piattaforme specializzate e il 4% cerca sui social network. Nel nostro Paese il “paziente digitale” ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni e sono prevalentemente le donne a prenotare sul web le visite, circa il 65%, probabilmente per l’abitudine a ricorrere più spesso rispetto agli uomini a un consulto medico e ad occuparsi in maniera più attiva dei fabbisogni familiari.
Questi nuovi pazienti 3.0 vivono principalmente nella grandi città – Roma (23%), Milano (16%) e Napoli (6%) sul podio – e prenotano le proprie visite prevalentemente in mobilità: la maggior parte degli accessi viene effettuato, infatti, con dispositivi mobili (smartphone) rispetto al tradizionale PC con percentuali rispettivamente del 60% e 33%, con un aumento dell’utilizzo dei primi dell’11% rispetto al 2016. Le ricerche vengono effettuate soprattutto durante la settimana, il maggior numero viene fatto di lunedì (tra il 18% e il 20% del traffico totale settimanale) per poi diminuire gradualmente fino a sabato e aumentare leggermente la domenica, il picco si riscontra in orario pomeridiano intorno alle 16. Gli utenti prenotano la visita in media con cinque giorni di anticipo.