L’odissea per il futuro è iniziata; Di che si tratta? Della sfida umana e tecnologica lanciata da Victorien Erussard e dalla sua equipe al mondo intero. Dimostrare che il cambiamento climatico si può combattere e che le armi per farlo sono già a nostra disposizione: il sole, il vento e soprattutto l’acqua.
Benvenuti a bordo dell’Energy Observer, la prima nave ad idrogeno del mondo che viaggerà per 6 anni toccando ben 50 paesi. La nave, che nei suoi 30,5×12,8 metri ospita una mostra interattiva e un cinema a 360°, è aperta gratuitamente al pubblico, proprio allo scopo di lasciarsi scoprire e conoscere. Ricavata dal modello originale di maxi-catamarano del 1983 disegnato dall’architetto navale Nigel Irens, l’Energy Observer rappresenta il simbolo della rivoluzione energetica auspicata per l’economia mondiale: l’obiettivo è “dimostrare che l’uomo può vivere in armonia con la natura e che la lotta contro i cambiamenti climatici può aprire la strada ad un nuovo boom economico” per usare le parole de Capo spedizione Jérôme Delafosse.
L’innovativo catamarano è alimentato da un mix di energie rinnovabili e un sistema di produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio: sale e ioni ricavati dall’acqua dell’oceano sono separati in ossigeno e idrogeno. Quest’ultimo viene immagazzinato per generare energia, potenziata dall’azione congiunta di pannelli solari e turbine eoliche. Con il suo tour di 50 paesi da girare in sei anni senza mai usare carburanti fossili, l’Energy Observer mira innanzitutto a sensibilizzare le coscienze, perché l’umanità abbracci collettivamente il cambiamento necessario per il suo futuro.