Roma. E’ stata un fiume in piena la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di inizio d’anno. Per oltre 3 ore ha risposto ad una cinquantina di domande dei giornalisti di carta stampata, televisioni e web, dopo aver stigmatizzato la protesta della Federazione Nazionale della Stampa che ha disertato l’appuntamento in polemica con la cosiddetta “Legge Bavaglio” che limita la pubblicazione degli atti giudiziari nella sua integralità nella fase dell’inchiesta.
La Presidente Meloni ha iniziato con rispondere a domande sui conti dello Stato dicendo “Spero che non si debba arrivare a manovre aggiuntive, però se dovessimo recuperare risorse non aumenteremo le tasse, ma opereremo dei tagli sulla spesa pubblica”. Per quanto riguarda il delicato tema dell’immigrazione ha presentato la sua ricetta, che spera di far condividere dagli altri Paesi europei “Dobbiamo fare alleanze, collaborazioni ed investimenti in Africa. E’ un continente immenso, ricco di materie prime preziose per attivare sistemi energetici alternativi. Insieme ai governi di alcuni Paesi africani potremo avere reciproci vantaggi, dando prospettive di vita migliori alle loro popolazioni”.
La Presidente Giorgia Meloni non si è sottratta ai temi di più stretta attualità, rispondendo sia sulla maternità “procurata”, per la quale ha ribadito la sua netta contrarietà, auspicando l’approvazione di leggi più stringenti per scoraggiarla, sia sull’on. Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia, la cui pistola ha sparato e ferito un parente di un membro della scorta del Sottosegretario Andrea Delmastro. “Non voglio fare processi, ma il suo è stato un gesto irresponsabile. Io voglio avere vicino a me persone responsabili e quindi chiedo al Collegio dei Probiviri del mio partito di assumere i necessari provvedimenti. Io sono per la sua sospensione”.
La premier Giorgia Meloni ha poi parlato del rapporto con l’opposizione “Sono pronta ad un faccia a faccia con Elly Schlein, per un confronto su tutti i temi per lo sviluppo del Paese”; del rapporto con gli alleati e della sua possibile candidatura alle elezioni europee “Non ho ancora preso una decisione. Non temo il confronto e il giudizio degli italiani, ma devo valutare alcune cose, compreso il fatto di decidere di comune accordo con gli alleati. In Europa, per il sistema delle istituzioni, potrò collaborare, ma mai fare alleanze organiche con la sinistra”.