I soldi non fanno la felicità: un detto popolare che si applica perfettamente al gioco del pallone. I calciatori ricchi, infatti, spesso dimostrano anche di essere infelici, mettendo i bastoni tra le ruote alle proprie società. Ovviamente si tratta di un comportamento finalizzato, ancora una volta, alla volontà di rimpinguare ancor di più le proprie casse. Basti pensare ai giocatori che decidono di andare in scadenza di contratto, come Mbappé, liberandosi a parametro zero. Poi ci sono i calciatori che vengono messi fuori rosa perché considerati troppo costosi a livello di ingaggio, e dunque costretti dalla propria squadra a trovarsi un acquirente il prima possibile.
Mbappé è ufficialmente un caso. Il fortissimo attaccante francese ha infatti deciso di andare a scadenza, dunque di liberarsi gratis nel 2024. Nonostante le pressioni del presidente Al Khelaifi, il PSG non è riuscito a convincerlo al rinnovo contrattuale. L’attaccante, dunque, si svincolerà a zero la prossima estate, e con tutta probabilità firmerà per il Real Madrid.
Una mossa, questa, che avrà un impatto anche sulle scommesse online dei principali operatori di betting, dato che modificherà i valori in gioco, soprattutto in Champions League. Poi è chiaro che nessuno può sapere come si evolverà la situazione da qui in avanti: c’è pur sempre l’Arabia Saudita pronta per fare ponti d’oro al capitano della nazionale francese. Anche Neymar ha chiesto la cessione e, di conseguenza, è stato messo fuori rosa.
Ultimamente ha creato un certo clamore la decisione della Juventus di mettere fuori squadra l’ex capitano Bonucci, escluso ufficialmente per scelta tecnica. Non sono bastati i 9 scudetti conquistati per trovare una soluzione più morbida nei suoi confronti. Bonucci semplicemente non è più gradito, soprattutto per l’età (36 anni) e per lo stipendio percepito (12 milioni di euro lordi).
In sintesi, pesa molto sulle casse di una Juve che attualmente di certo non naviga nell’oro. Il messaggio è chiaro: Bonucci deve trovarsi un’altra squadra il prima possibile. La cronaca recente parla di sviluppi come la PEC di diffida spedita dall’avvocato del difensore italiano alla società, dove si chiede il reintegro in rosa, per ora negato dai bianconeri. Infine, dato che siamo in tema di esuberi di lusso, ecco Verratti, messo fuori rosa dal PSG per gli stessi motivi.
Quando un campione decide di non rinnovare il contratto, nonostante di fronte si trovi una proposta ricca da parte della propria società, crea un danno economico enorme. Ad esempio, è quanto accaduto con Donnarumma: dopo un tira e molla durato mesi, il giovane portiere ha deciso di abbandonare il Milan e di accasarsi al Paris Saint Germain. Il suo valore a quel tempo era pari a 60 milioni di euro circa: ovvero la cifra che i rossoneri avrebbero potuto incassare in caso di cessione.
Un discorso simile, rimanendo in casa Milan, può essere fatto per Kessie: il centrocampista ivoriano ha declinato le proposte rossonere, dopo aver fra l’altro giurato amore eterno, andando al Barcellona. Il motivo? Il solito: svincolandosi a zero, ed evitando al nuovo club la spesa per il cartellino, ha potuto ottenere un aumento di ingaggio considerevole. Sul fatto che oggi i soldi siano la priorità assoluta non c’è alcun dubbio. Non a caso, lo stesso Kessie – dopo un solo anno in blaugrana – ha scelto di andare a giocare in Arabia Saudita.
Infine, merita una citazione Skriniar. Il forte difensore slovacco questa estate ha rifiutato il rinnovo proposto dall’Inter per andare a zero al Paris Saint Germain. Il suo valore attuale? Circa 60 milioni di euro.