A poco più di un mese dalle elezioni politiche, che si terranno domenica 25 settembre, la campagna elettorale entra sempre più nel vivo e i leader dei principali partiti politici non risparmiano attacchi (anche gratuiti) nei confronti dei rispettivi rivali. È il caso del segretario Dem Enrico Letta, intervistato questa mattina a Radio 24, ha attaccato Giorgia Meloni rea di aver postato ieri sera sui propri canali social un video relativo ad un episodio di violenza sessuale avvenuta in strada a Piacenza.
“Faccio un appello a tutti perché tutti stiano dentro i limiti della dignità e della decenza. Il video postato da Giorgia Meloni su uno stupro è un video indecente e indecoroso“- ha affermato Letta, che poi aggiunge – “C’è il rispetto delle persone che deve essere prima di tutto, quindi invito tutti a fare una campagna elettorale in cui si parli delle cose e ci si confronti anche animatamente. Ma non si può essere irrispettosi dei diritti delle persone“.
Lo stesso concetto è stato espresso qualche ora dopo a mezzo social dallo stesso segretario Pd con un breve post su Facebook. Ma la leader di Fratelli d’Italia non ci sta a questo attacco gratuita ed specifica che nel post incriminato il filmato fosse stato debitamente stato oscurato (oblerato) in maniera tale da non far riconoscere la vittima e il carnefice, e provenisse dal sito del quotidiano romano Il Messaggero, che non è stato in alcun modo citato dal leader Dem.
“Non si può rimanere in silenzio davanti a questo atroce episodio di violenza sessuale ai danni di una donna ucraina compiuto di giorno nella città di Piacenza da un richiedente asilo. – scriveva ieri Meloni manifestando la propria vicinanza alla vittima dello stupro – Un abbraccio a questa donna, alla quale la nostra società non ha saputo garantire la sicurezza di cui aveva diritto. A nome delle istituzioni italiane le chiedo scusa“.
“La lotta al degrado, all’illegalità diffusa, all’immigrazione illegale di massa non sono concetti astratti, riguardano la vita quotidiana di ognuno di noi e soprattutto dei più fragili. Farò tutto ciò che mi sarà possibile per ridare sicurezza alle nostre città” concludeva infine la numero uno di FdI.
E probabilmente proprio l’attacco diretto all’immigrazione illegale, tema centrale nel programma presentato dalla coalizione di centro destra, ha fatto andare su tutte le furie Enrico Letta che ha colto la palla al balzo per sferrare l’ennesimo attacco alla leader del partito che secondo i sondaggi è l’unico in vantaggio sul Pd.
Questa mattina, sempre a mezzo social, Giorgia Meloni ha replicato alle dure parole del rivale politico accusandolo di “diffondere menzogne” sul suo conto e utilizzare “metodi diffamatori che distorcono la realtà“. “Mi vergogno francamente di leader politici che mentre usano uno stupro per attaccare me non spendono una parola di solidarietà per la vittima, evidentemente per paura di dover affrontare il tema dell’emergenza sicurezza aggravato dall’immigrazione illegale di massa. Che livello“, ha infine aggiunto.