• 19 Dicembre 2024
  • SANITA'

Covid, Gimbe: flessione dei nuovi casi -13,3%, ma aumentano i decessi

Dopo 5 settimane consecutive di aumento il numero dei nuovi casi settimanali di Covid-19 finalmente registra un calo: -13,3% rispetto alla settimana precedente. È quanto emerge dal consueto monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe che rileva come nella settimana settimana compresa tra il 13 e il 19 luglio i nuovi casi siano stati oltre 631mila, contro i 728mila di quella precedente, con una media mobile a 7 giorni che si colloca intorno a 90 mila casi al giorno.

Crescono anche i casi delle persone attualmente positive, 1.452.941 contro i 1.350.481 della settimana precedente e quelle in isolamento domiciliare, 1.441.553 rispetto ai 1.340.382 di sette giorni fa. Ma se da un lato scendono i nuovi contagi, dall’altra continuano a salire i decessi che sono stati 823 a fronte di 692 della settimana precedente (+18,9%), con una media di 118 al giorno rispetto ai 99 della settimana precedente. Infine sono stati eseguiti in totale, tra antigenici e molecolari, 380.121 tamponi.

Aumentano i ricoveri in terapie intensive (+10,1%) e reparti ordinari (+12,9)

La situazione non migliora nemmeno per quanto riguarda le ospedalizzazioni in quanto prosegue il trend di aumento sia per i ricoveri in area medica (+12,9%) che in terapia intensiva (+10,1%). Nelle ultime cinque settimane i ricoveri sono più che raddoppiati in area critica, da 183 il 12 giugno a 413 il 19 luglio, mentre sono quasi triplicati in area medica passando da 4.076 il 11 giugno a 10.975 il 19 luglio.

Al 19 luglio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 17,1% in area medica (dall’8,9% del Piemonte al 42,9% dell’Umbria) e del 4,5% in area critica (dallo 0% della Basilicata al 10,2% della Calabria). Aumentano ancora gli ingressi in terapia intensiva anche se in misura minore rispetto alla scorsa settimana: la media mobile a 7 giorni è di 49 ingressi/die rispetto ai 47 della settimana precedente.

nuovi casi Covid

La situazione nelle Regioni

Nella settimana presa in esame in 6 Regioni si registra un incremento percentuale dei nuovi casi (dal +0,6% delle Marche al +28,6% della Valle D’Aosta), mentre nelle restanti 15 una diminuzione (dal -0,6% del Piemonte al -18,8% della Campania) . Rispetto alla settimana precedente, in 71 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -24,2% di Napoli al -0,1% di Biella), mentre le rimanenti 36 province registrano un aumento percentuale dei nuovi casi (dal +0,1% di Teramo al +28,7% di Gorizia).

Cartabellotta (GIMBE): ” Sono 1,45 gli attualmente positivi, ma con i casi non noti potrebbero essere il doppio”

Con il progressivo declino della protezione vaccinale nei confronti della malattia grave dopo 120 giorni dalla terza dose – ha dichiarato Cartabellotta – il secondo richiamo (quarta dose) rappresenta dunque un vero e proprio trattamento “salvavita”, in particolare negli over 80“.

Il presidente della Fondazione Gimbe ha spiegato come dopo il raggiungimento del picco di metà luglio sia iniziata la discesa dei nuovi casi ma che potrebbe essere più lenta a causa “del numero molto elevato di casi non noti alle statistiche ufficiali che rappresentano un moltiplicatore dei contagi“. In sostanza potrebbero essere quasi 3 milioni i positivi, ovvero il doppio rispetto agli 1,45 milioni attualmente noti.

Infine Cartabellotta ribadisce, come da settimane, le soluzioni per combattere la diffusione del virus: “Usare le mascherine al chiuso, specialmente in locali affollati e poco aerati, per limitare la circolazione virale; effettuare la terza dose (oltre 5,1 milioni di persone potrebbero riceverla subito) e, soprattutto, somministrare il prima possibile la quarta dose a over 60 e fragili”.

Tags

Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati