• 22 Novembre 2024
  • POLITICA

Draghi incontra i sindacati: al centro del dibattito le misure anticrisi

Il premier e i segretari generali di Cisl, Cisl e Uil hanno parlato della possibilità di introdurre misure a sostegno delle famiglie, il taglio del cuneo fiscale, salario minimo e pensioni.

Il governo starebbe pensando di introdurre nuove misure a sostegno di lavoratori, famiglie e pensionati, in particolar modo l’attenzione è rivolta al taglio del cuneo fiscale, lotta alla precarietà e introduzione di un salario minimo. Questi i temi principali sui quali si è dibattuto nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi tra il premier, Mario Draghi, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

Presenti anche quattro ministri, il titolare del Lavoro Andrea Orlando (Pd), quello dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti (Lega), della Pa Renato Brunetta (FI)e delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli (M5s). Al termine della riunione, durata circa un’ora e mezza, il presidente del Consiglio ha ribadito che l’esecutivo convocherà nuovamente i sindacati entro fine mese, si ipotizza il 26 o 27 luglio, prima del varo di un nuovo decreto aiuti.

Secondo fonti sindacali l’incontro era stato fissato per discutere della situazione economica e delle misure per contrastare gli effetti della guerra in Ucraina, a partire dall’aumento delle bollette di luce e gas. Sul tavolo anche i temi fiscali, del mercato del lavoro e delle pensioni.

Landini (Cigl) con l’amaro in bocca dopo l’incontro

Il segretario generale Maurizio Landini non è pienamente soddisfatto dell’incontro in quanto di “risposte non ne abbiamo avute, numeri non sono stati fatti. Si è accennato ai temi che vanno affrontati come la difesa del potere d’acquisto di salari e pensioni, salario minimo e precarietà“. Il numero uno della Cigl ha inoltre chiesto di imprimere un’accelerazione ai tempi: “Bisogna agire subito, non aspettare la legge di bilancio“.

Sull’emergenza bollette, sui salari e sulle pensioni abbiamo chiesto al Governo di intervenire subito – ha spiegato Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil -. Bisogna detassare gli aumenti contrattuali e la contrattazione di secondo livello e aumentare il netto in busta paga“. 

Sbarra (Cisl): “Incontro positivo, il governo si è impegnato ad un confronto costruttivo”

Diametralmente opposto il parere segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, che lasciando Palazzo Chigi ha definito il vertice “positivo, potenzialmente decisivo, in cui il governo si è impegnato a un confronto strutturato e permanente con le parti sociali. Noi abbiamo chiesto di prorogare le misure adottate negli ultimi decreti“, a partire dal “taglio delle accise“, dalle misure “anti-rincari sulle bollette” e “bisogna poi valutare di prorogare il bonus di 200 euro“. Occorre inoltre un “intervento forte e decisivo del taglio del cuneo fiscale per aumentare il netto in busta paga“, ha rimarcato il segretario generale della Cisl.

Sbarra ha inoltre sottolineato di aver avanzato al governo la richiesta di valutare, entro dicembre “la possibilità di ricorrere anche ad uno scostamento di bilancio” per finanziare le misure di sostegno alle famiglie per l’aumento dei prezzi dell’energia.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati