Non si ferma la spirale del conflitto in Ucraina: un missile russo ha colpito un edificio residenziale di sei piani nella città di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, distruggendolo in parte. Lo riportano i media del Paese, che citano il servizio di emergenza statale. Finora una donna anziana è stata estratta dalle macerie, mentre non si hanno ancora notizie di eventuali vittime.
Mentre sale a 18, tre in più rispetto a ieri, il bilancio delle vittime dell’attacco missilistico che ha sventrato un edificio residenziale di cinque piani a Chasiv Yar, nel Donetsk. Lo riferisce il Servizio ucraino per le emergenze, citato dai media locali. Mentre le persone ferite al momento risultano 16 persone. Nel raid è stato colpito anche un altro condominio, e il tetto è rimasto parzialmente distrutto, ma non sono state trovate vittime, hanno riferito i servizi di emergenza.
Due persone sono decedute invece nel villaggio di Zolochiv, sempre nella regione di Kharkiv, in seguito ad un bombardamento russo.
“Un attacco missilistico alla città di Chasiv Yar nella regione di Donetsk. Tutti coloro che danno ordini per tali raid, tutti coloro che li eseguono prendendo di mira le nostre città, le aree residenziali, uccidono in modo assolutamente deliberato. Dopo tali attacchi, non potranno dire di non sapere o di non aver capito. La punizione è inevitabile per ogni assassino russo. Assolutamente tutti“. Queste le parole del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio sui social.
“Proprio come per i nazisti – ha aggiunto Zelensky – E non dovrebbero aspettarsi che il loro Stato li protegga. La Russia sarà la prima ad abbandonarli quando le circostanze politiche cambieranno“.
Il governo repliche alle accuse di Kiev sull’attacco ai civili nel Donetsk e afferma che le vittime erano soldati e non civili. “L’edificio a due piani che è stato colpito dall’aviazione russa era usato per il dispiegamento temporaneo di truppe ucraine nell’insediamento di Chasiv Yar. Era stato trasformato in insediamento militare. Secondo le notizie che arrivano dal posto, dalle macerie vengono estratti solo corpi di soldati ucraini, non c’erano civili“, lo scrive l’agenzia russa Tass, citando fonti della sicurezza russa.
Le forze armate di Kiev affermano di avere ucciso finora circa 37.400 soldati russi. Gli ucraini avrebbero inoltre abbattuto 217 caccia, 188 elicotteri e 676 droni, e distrutto 1.645 carri armati russi, 838 sistemi di artiglieria, 3.828 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 15 navi e 155 missili da crociera.
Il procuratore generale ucraino ha fatto sapere che dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina la Russia ha commesso oltre 22.500 crimini di guerra nel Paese. In particolare, gli ultimi dati indicano che le forze russe hanno commesso 22.504 crimini di guerra. Di questi, 21.677 sono legati a violazioni delle leggi e delle consuetudini di guerra, 73 alla pianificazione, alla preparazione e all’avvio della guerra, 21 alla propaganda di guerra e 733 ad altri reati.