Dopo tre mesi consecutivi di crescita l’indice destagionalizzato della produzione industriale registra, a maggio 2022, una diminuzione congiunturale: – 1,1%. Ma la dinamica nella media degli ultimi tre mesi, rispetto ai tre precedenti, e annuale resta positiva: +2,3% nel periodo marzo-maggio vs dicembre-febbraio e +3,4% nel 2022 vs 2021. Lo afferma l’Istat nel report relativo alla produzione industriale nel mese di maggio.
L’indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per i beni strumentali (+0,4%), mentre diminuisce per l’energia (-3,9%), i beni di consumo (-0,7%) e i beni intermedi (-0,6%).
Mentre per quanto riguarda la dinamica annua gli incrementi più rilevanti sono stati rilevati nei beni di consumo (+7,8%) e l’energia (+3,5%); più contenuta la crescita per i beni strumentali (+2,7%) e i beni intermedi (+1,0%).
I settori di attività economica che registrano gli incrementi tendenziali più ampi sono le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+18,0%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,4%) e la fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica (+13,1%). Le flessioni tendenziali maggiori si registrano nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (-4,6%), nella fabbricazione di prodotti chimici (-2,8%) e nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (-0,9%).