Eseguite 14 misure cautelari nei confronti di soggetti italiani ritenuti autori di riciclaggio, frodi, false fatturazioni bancarie e fittizie intestazioni di beni
Questa mattina a Torino e provincia, i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale del capoluogo piemontese su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 14 imprenditori e commercialisti italiani. Secondo gli elementi indiziari raccolti, i soggetti sarebbero parte, a vario titolo, di un’associazione per delinquere dedita a frodi plurime, false fatturazioni, riciclaggio e usura.
L’indagine, avviata nel 2019 nei confronti di 115 indagati, ha consentito di acquisire indizi sull’esistenza di un sodalizio che, mediante 25 società appositamente costituite grazie alla complicità di soggetti terzi o utilizzando documenti falsificati avrebbe perpetrato truffe al Gestore dei Servizi Energetici SpA, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, facendosi erogare indebitamente Titoli di Efficientamento Energetico, ceduti successivamente a società terze, ricavando un controvalore economico per un importo complessivo di circa 25 milioni di euro.
Inoltre il sodalizio criminale commesso frodi a danno di Istituti finanziari e bancari, anche mediante l’acquisizione fraudolenta di crediti d’IVA, attraverso l’emissione di fatturazioni inesistenti, con un danno complessivo di circa 50 milioni di euro e concesso prestiti a tassi usurari a ignare vittime
I proventi delle attività illecite sarebbero stati riciclati attraverso il trasferimento all’estero di denaro e l’acquisto di metalli preziosi, come ad esempio lingotti e monete d’oro, e l’intestazione fittizia a terzi anche grazie all’utilizzo di generalità false.
Contestualmente alle misure cautelari, sono stati eseguiti 31 sequestri preventivi di altrettanti conti correnti in Italia e all’estero, nonché 13 perquisizioni domiciliari nei confronti di ulteriori indagati. Nel corso dell’attività sono stati sequestrati circa 140.000 euro, 70 cambiali per 270.000 euro, 20 titoli azionari di una società per un importo totale di 100.000 franchi svizzeri, 19 pacchi contenenti banconote fac-simile in taglio da euro 500 e 39 munizioni calibro 38 special.