In Italia nella settimana dal 22 al 28 giugno sono stati registrati quasi 55mila casi al giorno di Covid e oltre 770mila sono le persone attualmente positive. È quanto afferma la Fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio settimanale, che evidenzia come l’impennata dei nuovi casi settimana stia proseguendo.
Negli ultimi sette giorni i nuovi casi di Covid-19 sono aumentati del 50,4%, andata di pari passo a una crescita del 24% dei tamponi effettuati , così come si evidenzia una crescita importante dei ricoveri ordinari (+25,7%) e nelle terapie intensive (+15%).
Nello specifico i nuovi positivi registrati nell’ultima settimana sono stati 384.093, contro i 255.442 della settimana precedente, mentre i decessi sono 392 contro 337, in crescita del 16,3%. Crescono anche i casi attualmente positivi (da 599.930 a 773.450), le persone in isolamento domiciliare (da 594.921 a 767.178), i ricoveri con sintomi (da 4.803 a 6.035) e le terapie intensive (da 206 a 237).
L’aumento dei nuovi casi di Covid si segnala in tutte le Regioni e in tutte le Province italiane, per un totale di oltre 384.000. In 75 Province si registra un’incidenza superiore ai 500 casi per 100mila abitanti, con ampie differenze che vanno dal +12,2% di Sondrio al +102,5% di Asti.
Come già espresso nelle settimane scorse il presidente Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ribadisce che il numero dei positivi “è largamente sottostimato per il massiccio utilizzo dei tamponi fai-da-te“. Inoltre mette in guardia gli italiani evidenziando che “la circolazione virale è in forte ascesa” e “ha già effetti evidenti sugli ospedali“.
Secondo Cartabellotta le contromisure da mettere in atto per arginare l’impennata di nuovi casi è l’utilizzo della mascherina nei locali al chiuso, specialmente se affollati o poco ventilati, e in grandi assembramenti anche all’aperto, oltre alla somministrazione immediata della quarta dose a fragili e immunocompromessi.