Nuova fibrillazione nella maggioranza. Il Movimento 5 stelle attacca gli alleati dopo la nomina di Stefania Craxi a presidente della Commissione Esteri del Senato
La nomina di Stefania Craxi a presidente della Commissione Esteri del Senato, al posto di Vito Petrocelli, scatena l’ira del Movimento 5 stelle. Il presidente Giuseppe Conte afferma: “Il voto in Commissione Esteri certifica che questa maggioranza esiste solo sulla carta“.
L’ex presidente del Consiglio parla di “maggioranza che non esiste nella realtà del confronto quotidiano“. Oggi registriamo, aggiunge il leader grillino, “che di fatto si è formata una nuova maggioranza che spazia da Fratelli d’Italia fino a Italia viva: sono stati violati patti, regole e percorsi condivisi“. Conte fa esplicito riferimento alla posizione del Movimento 5 stelle, scettico sull’utilità di inviare altre armi all’Ucraina. “Evidentemente le nostre posizioni contro l’escalation militare non piacciono”. Il leader 5 stelle accusa: “Nel Palazzo vogliono emarginare le nostre posizioni, ma non si può silenziare la voce della maggioranza degli italiani”.
Conte quindi tira in ballo il presidente del Consiglio, al quale “Tocca tenere in piedi la maggioranza“. Una fibrillazione, che vedremo se si aggraverà, che raggiunge il premier proprio mentre a palazzo Chigi Draghi sta ricevendo la premier finlandese Sanna Marin. “L’Italia appoggia con convinzione la decisione della Finlandia, così come quella della Svezia“, di aderire alla Nato, afferma il capo del governo. Che poi si augura una ammissione rapida: “Vogliamo velocizzare le procedure interne per rendere l’adesione effettiva nel più breve tempo possibile”.