• 24 Novembre 2024
  • DAL MONDO

Londra: “La Russia ha perso un quarto dei suoi battaglioni”

Secondo l’intelligence del Regno Unito la Russia ha perso un quarto delle unità di terra che aveva messo in campo a inizio guerra. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra in Ucraina.

“Unità di elite logorate, ci vorranno anni per ricostituirle”

Secondo il report, dei 120 battaglioni messi in campo dalla Russia da inizio conflitto, circa il 65% della sua forza terrestre, un quarto è stato reso inoffensivo e non è più in grado di combattere. Perfino alcune delle unità di elite hanno subito alti livelli di logoramento. “Ci vorranno anni per ricostituirle“. Londra ha anche pubblicato una cartina geografica sulla situazione militare al momento in Ucraina.

La carta pubblicata oggi dal Ministero della Difesa britannico

La vendetta di Putin su Tinkov

A criticare l’inefficienza dell’esercito russo e “di tutto questo paese corrotto” era stato nelle scorse settimane l’ex magnate russo Oleg Tinkov. Con un clamoroso post su Instagram, l’imprenditore, malato di leucemia, aveva attaccato la guerra, definendola “folle” e parlato di “paese di m…”. Oggi su di lui si è abbattuta la vendetta di Putin. Tinkov infatti, al New York Times, racconta di essere stato costretto a svendere le proprie azioni della holding che controlla la Tinkoff Bank, la banca da lui stesso fondata. “Ero in ostaggio, non ho potuto discutere il prezzo“, spiega, sostenendo di aver dovuto accettare il 3% del valore di mercato. L’acquirente è l’oligarca Vladimir Potanin, secondo uomo più ricco di Russia e fedelissimo di Putin. Da Tinkov, che ora si trova in un luogo segreto per motivi di sicurezza, arriva quindi un nuovo attaccato al presidente russo: “Ho capito subito che il regime di Putin fosse una cosa negativa, ma non avevo idea che avrebbe preso una deriva così catastrofica“.

Turchia: “Attacchi russi rendono difficile il negoziato”

Anche la Turchia, uno dei paesi che più si sta spendendo dal punto di vista diplomatico, comincia a perdere il suo ottimismo sui negoziati. “Il protrarsi del conflitto e degli attacchi da parte della Russia rendono il processo di pace più difficile“, ha detto il portavoce del presidente Erdogan, Ibrahim Kalin. Proprio a Istanbul erano iniziate quelle trattative che, nelle speranze di Erdogan, avrebbe potuto portare ad un incontro tra Putin e Zelensky. Ankara comunque, ha aggiunto Kalin, “lavora intensamente per portare avanti il negoziato“.

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Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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