Era dagli inizi di marzo che l'indice di trasmissibilità Rt non scende sotto la soglia epidemica
Negli ultimi sette giorni calano l’indice di trasmissibilità Rt e l’incidenza dei casi, mentre l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva e nei reparti ordinari rimane pressoché stabile. È quanto rivela il consueto monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sul Covid in Italia. L’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96 (range 0,92 – 1,02), relativamente al periodo 23 marzo 2022 – 5 aprile 2022, in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era stato pari a 1.
L’Rt medio torna nuovamente sotto la soglia epidemica dell’1: non accadeva da inizio marzo quando nel monitoraggio settimanale pubblicato il 18 marzo l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici era stato pari a 0,94 (range 0,83 – 1,24),riferito al periodo dal 23 febbraio 2022 all’8 marzo 2022
L’incidenza settimanale a livello nazionale è di 675 casi ogni 100mila abitanti, in calo rispetto al valore ai 717 casi ogni 100mila abitanti registrati la scorsa settimana. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è al di sotto della soglia epidemica e sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente: Rt=0,91 (0,88-0,93) al 12/4/2022 vs Rt=0,92 (0,9-0,94) al 05/04/2022.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 4,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 21 aprile) rispetto al 4,2% della scorsa settimana (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 14 aprile). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale leggermnete al 15,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 21 aprile) rispetto al 15,6% della rilevazione giornaliera del Ministero della Salute riferita al 14 aprile.
È solo una la Regione classificata a rischio alto a causa di molteplici allerte di resilienza: si tratta dell’Abruzzo che registra un’incidenza di casi di Covid di 1040,5 casi ogni 100mila abitanti. Mentre 6 Regioni/Provincie Autonome sono classificate a rischio moderato e le restanti 14 sono classificate a rischio basso.
Le incidenze più elevate si rilevano in Basilicata (con 841,3) e Umbria (con 838,4). Sono invece 13 le Regioni che superano la soglia di allerta del 15% per l’occupazione da parte di malati Covid nei reparti di area medica: il valore più alto è in Umbria con il 37,5%. Nessuna Regione supera la soglia di allerta del 10% per l’occupazione delle terapie intensive.