• 5 Novembre 2024
  • DAL MONDO

Zelensky: “Non cederemo il Donbass”. Mariupol non è ancora caduta

Per il presidente ucraino, la cessione del Donbass non è un'ipotesi percorribile per l'Ucraina

L’Ucraina non ha nessuna intenzione di cedere il Donbass alla Russia. Lo dichiara il presidente Volodymyr Zelensky in una intervista alla Cnn. Anche perché, spiega, “Non mi fido dei militari e della leadership russa. Sappiamo che il fatto che li abbiamo respinti e hanno dovuto allontanarsi da Kiev, e da tutto il nord, non significa che, se potranno catturare il Donbass, non verranno di nuovo verso Kiev“.

“Macron venga a vedere il genocidio. Ci servono armi”

Il leader ucraino poi si rivolge al presidente francese Macron, invitandolo a Kiev, “per constatare che qui stiamo fronteggiando un genocidio“. Il riferimento è alle critiche che l’inquilino dell’Eliseo ha riservato al presidente americano Biden che ha parlato appunto di genocidio. Zelensky torna poi a chiedere altre armi, oltre a quelle arrivate dagli Stati Uniti: “Sono grato per l’assistenza militare di Biden ma non è abbastanza. Abbiamo bisogno di più armi, non ci basteranno mai, stiamo difendendo il nostro Paese. E ci servono oggi o domani. Non tra qualche mese Non si può combattere un Paese che è 20 volte il nostro solo con il carattere“.

Mariupol non è ancora caduta

E a proposito di carattere, Mariupol, la città portuale dell’estremo sud est ucraino, non è ancora caduta, secondo il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, intervistato dalla Abc. “Le forze ucraine rimaste a Mariupol stanno ancora combattendo e continuano a sfidare la richiesta russa di arrendersi“. “La città non è ancora caduta“, i soldati ucraini continuano a controllarne alcune parti.

Ministero esteri Ucraina: “Negoziati bloccati”

Come Zelensky e Shmyal, anche il ministro degli esteri di Kiev è stato intervistato da una emittente americana. E Dmytro Kuleba non lascia molte speranze su un cessate il fuoco, che sembra lontanissimo. La Russia sta per scatenare un’ampia offensiva in Donbass. Sono ormai settimane che non ci sono contatti diplomatici ad alto livello tra Ucraina e Russia. E quello che sta accadendo a Mariupol, unito alla scoperta dei massacri a Bucha e nei dintorni di Kiev, potrebbe affossare definitivamente le trattative, come ha anticipato ieri il presidente Zelensky.

Il Papa: “Pace per l’Ucraina, trascinata in una guerra insensata”

Nuovo appello alla pace in Ucraina da papa Francesco durante la benedizione Urbi et orbi dalla loggia principale della Basilica di San Pietro, a Roma, davanti ad una piazza gremita. “Sia pace per la martoriata Ucraina, così duramente provata dalla violenza e dalla distruzione della guerra crudele e insensata in cui è stata trascinata“. Il pontefice poi ha fatto sue le parole del manifesto contro la guerra di Russell e Einstein del 1955, ricordando che il filosofo e lo scienziato posero la domanda: “Metteremo fine al genere umano, o l’umanità saprà rinunciare alla guerra?“.

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Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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