Viktor Medvedchuk era fuggito dai domiciliari dove era finito per alto tradimento
E’ stato arrestato l’oligarca ucraino amico di Putin Viktor Medvedchuk. Il presidente Volodymyr Zelensky ha postato la foto dell’uomo in manette, precisando che l’arresto è avvenuto grazie ad una operazione speciale.
L’oligarca ucraino, leader del partito di opposizione filorusso, è considerato l’uomo di Putin a Kiev, nonché alleato e amico personale del presidente russo. E’ stato capo staff dell’ex presidente ucraino filo russo Leonid Kuchma. Il suo nome è stato accostato ad un eventuale governo fantoccio a Kiev nei primi giorni della guerra, nel caso in cui Putin fosse riuscito a deporre Zelensky. Imprenditore, soprattutto nel settore dei media, Medvedchuk a giugno dello scorso anno finì ai domiciliari con l’accusa di alto tradimento per il suo sostegno ai separatisti del Donbass. Fuggito, si nascondeva, secondo le autorità di Kiev, indossando l’uniforme dell’esercito ucraino. Il super yacht di 92 metri Royal Romance sequestrato a Fiume in Croazia sarebbe suo.
Il consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak, accusa Medvedchuk di essere uno degli “iniziatori della guerra“. “Per sopravvivere Medvedchuk ha bisogno di nascondersi in una prigione ucraina. In Russia sarebbe eliminato“, aggiunge Podolyak.
Il presidente americano Joe Biden e Il premier britannico, Boris Johnson si sono sentiti al telefono. Durante il colloquio i due leader hanno ribadito la necessità “di accelerare e rafforzare il sostegno all’Ucraina sul fronte economico e militare“. Washington aggiunge che Biden e Johnson hanno parlato anche di assistenza umanitaria “di fronte alle continue atrocità commesse dalla Russia“.