• 5 Novembre 2024
  • DAL MONDO

Ucraina, Zelensky: “La pace e la vittoria sono vicine”

L’invasione dell’esercito russo in Ucraina è al 30esimo giorno. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio alla nazione ha lanciato messaggi di speranza verso una rapida risoluzione, che potrebbe portare alla fine del conflitto, ma soprattutto ha parlato apertamente di vittoria.

Ci stiamo avvicinando alla pace, ci stiamo avvicinando alla vittoria. – ha dichiarato Zelensky – Questa guerra non può essere senza vittoria. Così sarà. Non possiamo fermarci nemmeno per un minuto perché ogni minuto riguarda il nostro destino, il nostro futuro e la nostra sopravvivenza“.

Tutta l’Europa dalla parte di Kiev, a parte l’Ungheria

In un messaggio pubblicato su Facebook ha ringraziato tutti gli Stati membri dell’Ue per il sostegno dimostrato, ad eccezione dell’Ungheria. Il premier ucraino ha invitato il primo ministro Viktor Orban a “prendere una decisione” sui suoi rapporti con la Russia. “Esiti a decidere se imporre sanzioni o no? Esiti a decidere se far passare le armi o no? Esiti a decidere se commerciare con la Russia o no? Non c’è tempo per esitare. È tempo di decidere“, ha scritto.

Immediata la replica del premier magiaro che ha etichettato come “inaccettabili” la richiesta avanzata da alcuni Paesi dell’Ue, oltre che dallo stesso Zelensky, di imporre altre sanzioni contro la Russa nel settore energetico. Secondo Orban sarebbe contraria agli interessi degli ungheresi.

L’Ue ribadisce il suo appoggio all’Ucraina: continuerà ad assicurare tutti gli aiuti necessari

Di tutt’altro avviso l’Unione Europea che in un comunicato ufficiale con le conclusioni del Consiglio europeo si è dichiarata al fianco dell’Ucraina e del suo popolo e riconosce le sue aspirazioni d’ingresso nell’Ue. Il Consiglio sottolinea anche che l’Ue “continuerà ad assicurare aiuti finanziari, politici, materiali ed umanitari all’Ucraina“. E se finora ha già “approvato sanzioni massicce contro Russia e Bielorussia, che stanno avendo effetti pesanti“, è anche pronta “a chiudere scappatoie, contrastare possibili manovre evasive e imporre nuove misure coordinate per minimizzare la capacità di continuare l’aggressione“.

Zelensky

Oggi concessi due corridoi umanitari verso Zaporizhia: a Mariupol e a Melitopol

Per oggi sono stati concordati due corridoi umanitari in Ucraina, entrambi nel sud del Paese: uno dalla città assediata di Mariupol, che per molti giorni non ha potuto beneficiare di queste vie di fuga per i civili. I due corridoi partiranno da ️Mariupol e da ️Melitopol e d entrambi approderanno a Zaporizhia. In totale dall’inizio dei corridoi umanitari sono 219.000 gli ucraini evacuati, questo il dato fornito dal vice capo dell’ufficio del presidente Kyrylo Tymoshenko.

Da inizio conflitto morti 135 bambini. Deportati in Russia oltre 400 mila ucraini

Sale a 135 il numero dei bambini morti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, secondo l’ufficio della Procura ucraina Mentre sono 184 i bimbi rimasti feriti a causa del conflitto.

Secondo i dati forniti dalla Russia, ad oggi sono già state deportate dall’Ucraina 402.000 persone, di cui 84.000 bambini. Lo ha denunciato la commissaria del Parlamento ucraino per i diritti umani, Lyudmila Denisova definendolo “un crimine di guerra“. “Abbiamo saputo che vengono trattenuti in campi in cui vengono filtrati nella regione di Donetsk, poi portati in Russia. A chi accetta di lavorare è vietato lasciare il proprio luogo di residenza per 2 anni“, ha aggiunto Denisova.

Kiev denuncia gli stupri dei soldati russi

Le forze russe usano lo stupro come uno “strumento di guerra: lo ha affermato il procuratore ucraino, Iryna Venediktova, accusando i soldati di Mosca di avere violentato una donna in un’abitazione vicino a Kiev. I soldati, ha detto Venediktova, hanno fatto irruzione nella casa a Brovary, alla periferia orientale della capitale, dove hanno ucciso il marito della donna e poi hanno aggredito sessualmente sua moglie davanti agli occhi del figlio.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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