• 5 Novembre 2024
  • TECH

Boom VPN in Russia: la navigazione oltre i confini della censura

Boom di download di app VPN in Russia. La recente corsa ai servizi di Virtual Private Network è collegata a quanto sta accadendo in Ucraina, nazione devastata a partire dalla notte tra il 23 e il 24 febbraio dai crimini dell’operazione speciale ordinata dal leader del Cremlino, nonché al bavaglio della censura stretto dalle autorità della Federazione Russa.

Il boom VPN contro il bavaglio di Roskomnadzor

I download a cascata di VPN registrati a partire dalla prima metà di marzo in Russia sono l’emblema delle potenzialità di Internet come mezzo virtuale di efficace raggiro della propaganda di Stato. Di fronte alla morsa della censura stretta da Roskomnadzor, l’entità statale che presiede al controllo dei media di comunicazione sul territorio russo, la comunità nazionale reagisce ancora una volta utilizzando stratagemmi e rimedi a favore del pluralismo delle fonti e, in particolar modo, della libertà di informazione. Strumento di navigazione in merito è il servizio di Virtual Private Network, detta altrimenti VPN.

Il numero di download di VPN è aumentato considerevolmente a inizio mese in Russia; una corsa che ha interessato entrambi gli store Apple e Android; ma la VPN come funziona? In parole semplici, questo sistema consente di oscurare le attività in rete ad occhi non autorizzati, in questo caso a quelli degli organi governativi della Federazione Russa, grazie al cosiddetto tunneling. Tale meccanismo può essere facilmente compreso immaginando una coda di macchine sull’autostrada. Dall’alto, le vetture sono sempre visibili fino a che non entrano in galleria, un tunnel per l’appunto, dove il traffico in transito sfugge per definizione alla valutazione visiva.

VPN contro la disinformazione di guerra

L’obiettivo comune a giustifica del ricorso di massa a sistemi di navigazione privata e in incognito riguarda l’estrema accessibilità degli utenti russi di consultare fonti sull’attuale conflitto in Ucraina. Nel soffocante periodo del controllo e manipolazione, il popolo nazionale fa largo uso di app VPN per avere una lettura di informazioni quanto più possibile autorevoli e affidabili, scevre dalla macchia della censura imposte dalla propaganda di Stato. La guerra non è solo fisica, ma anche comunicativa; e il Cremlino ne dà prova rispolverando metodi di comunicazione finalizzati all’approvazione e al consenso nazionale. Come principali pilastri alle fondamenta della guerra in Ucraina sono i principi di demilitarizzazione e denazificazione dell’ex paese satellite.

Siamo nel contesto dell’Ucraina sempre più filo-europeista, volontà che traspare chiaramente con l’Euromaidan, nel 2013, rivolta pro-Europa più imponente dopo la rivoluzione arancione, nel 2004, manifestazione contro i governi filorussi. Fatta eccezione della Crimea, con la dichiarazione d’indipendenza il 6 aprile 2014, e delle repubbliche separatiste filorusse del Donbass; Donetsk e Lugansk, riconosciute ufficialmente dal leader del Cremlino pochi giorni prima della scintilla di guerra, l’Ucraina è sempre più rivolta verso l’Occidente: una vera minaccia per la cieca volontà monopolistica di Mosca.

Vpn Russia
Vpn (Dan Nelson @Unsplash)

Informazione a rischio: il caso Wikipedia

In tale contesto risulta più semplice comprendere l’impennata di app VPN tra i cittadini russi. Soffocata da censura e repressione, la comunità russa ha poco spazio per esprimere il proprio dissenso. Le libertà vengono sempre meno a causa delle manette della propaganda di Stato, strumento che disinforma per informare, o meglio costruire, una realtà tutta a suo favore. La rivolta collettiva, che culmina ogni giorno con scontri e arresti, e individuale, di cui ne è esempio il grido della giornalista Marina Ovsyannikova, non riesce a frenare le restrizioni e i blocchi imposte dalle autorità governative. Di conseguenza, l’informazione libera e plurale è sempre più a rischio nel Paese.

Accanto ai download a cascata dell’unica via di accesso online privata, anonima e sicura tramite Internet, l’app di VPN; un altro fenomeno di massa è ora di tendenza da parte della comunità russa: il boom di download della versione offline di Wikipedia per smartphone. Dopo il blocco di diversi social network, Facebook, Twitter e Instagram, il popolo russo teme anche il ban della nota enciclopedia web. La cifra di download è ancora contenuta se si guarda al numero dell’intera popolazione nazionale, ma l’incremento è alquanto considerevole: sono stati superati i 100 mila download: un incremento del +4000% rispetto a inizio gennaio 2022.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati